Sarà inaugurata venerdì 25 marzo 2022 alle 17.00 al Museo Nazionale della ceramica Duca di Martina, nella Villa Floridiana, l’esposizione degli Atlanti Babelici, cinque libri d’artista realizzati da Daniela Pergreffi e dedicati alla città di Napoli, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 4 aprile.
La mostra si inserisce in un progetto realizzato in contemporanea nelle città di Bari, Catanzaro, Napoli, Palermo e che avrà come esito finale la nascita di una Biblioteca Errante, finanziato dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale di Roma e curato dall’associazione culturale La luna al guinzaglio, con il partenariato dell’Università degli Studi della Basilicata e di La Città Essenziale Consorzio Cooperative sociali.
Gli Atlanti Babelici sono l’esito di cammini, recuperi, assemblaggi, creazioni e narrazioni, realizzati a mano dall’artista Daniela Pergreffi, in cui cartotecnica, tessitura, collage, frottage e altri processi artistici e artigianali creano oggetti unici in forma di leporello, ovvero libri che si aprono come ventagli.
Tutti gli Atlanti Babelici sono realizzati con materiale recuperato per strada, nelle botteghe artigiane, davanti al mare, nel corso di fortuiti incontri per la città: stoffe, espositori, giornali, carta di mercato, carta di imballaggio della frutta, spago usato dai pescatori e altro ancora.
Gli atlanti si ispirano a cinque orizzonti – MARE, TERRA, CORPO, CIELO, MOVIMENTO – che vengono riassunti da quello più potente e affascinante, l’orizzonte personale, lo sguardo dell’artista.
«Nulla sfugge al setaccio con cui passo al vaglio automaticamente tutto ciò che il caso mette sul mio cammino. Se qualcosa non viene trattenuto è solo perché non abbastanza sottile, non abbastanza resistente, non abbastanza solido. Il resto è tutta materia viva», scrive l’artista, «Ogni giorno almeno un frammento si impiglia nel mio orizzonte quotidiano e si fa notare in qualche modo. […] Ogni frammento di Napoli racconta Napoli o forse è Napoli che sa restare sé stessa in ogni suo frammento».
Gli orizzonti sono accompagnati dai versi del poeta Gianluca Caporaso, in italiano e arabo, che compongono un inno al Mediterraneo e danno voce all’intero progetto, che attraverso la creatività intende promuovere processi di dialogo, incontro e civile convivenza.
In occasione della mostra, al Museo Duca di Martina saranno organizzati tre workshop, rivolti a studenti, educatori e insegnanti, a cura di Daniela Pergreffi, docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dedicati al recupero della cultura materiale e dei saperi multiculturali, per costruire un patrimonio narrativo-artigianale del Mediterraneo.
Successivamente gli Atlanti convergeranno verso il MOON – Museo Officina degli Oggetti Narranti, a Potenza, dove daranno vita alla prima Biblioteca Errante. Seguirà una fase di circuitazione che prevede l’itineranza della Biblioteca in giro per l’Italia. A ogni passaggio, la Biblioteca Errante si arricchirà di nuovi Atlanti Babelici frutto dei processi creativi nati nei luoghi ospitanti.