Un evento straordinario illumina la Costiera Amalfitana dall’alto dei Monti Lattari. Grande attesa per “Avanguardie e Neoavanguardie/Omaggio a Salvador Dalì, in programma per domenica 27 novembre a partire dalle ore 9.00, presso il Campus Principe di Napoli di Agerola. La mostra e il dibattito hanno raccolto il patrocinio del comune di Agerola e sono curati dal giurista Raffaele
Un evento straordinario illumina la Costiera Amalfitana dall’alto dei Monti Lattari. Grande attesa per “Avanguardie e Neoavanguardie/Omaggio a Salvador Dalì, in programma per domenica 27 novembre a partire dalle ore 9.00, presso il Campus Principe di Napoli di Agerola. La mostra e il dibattito hanno raccolto il patrocinio del comune di Agerola e sono curati dal giurista Raffaele Iervolino e dal critico d’arte Pasquale Lettieri, docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Sono previste degustazioni a cura del direttore scientifico del Campus, lo chef tristellato Heinz Beck e un percorso sensoriale, con installazioni olfattive, proposte e realizzate dalla master perfumer Rosa Vaia.
In esposizione un complesso di circa trenta opere, tra scultura e pittura, provenienti dalla Galleria San Babila di Milano per la direzione di Francesco Colucci, dal Dalì Universe, rappresentato durante la kermesse dal direttore artistico Roberto Pantè e da collezioni private coordinate e gestite dall’architetto Giuseppe Tufano. Diverse le sezioni di approfondimento che vedono coinvolti studiosi e addetti ai lavori di chiara fama. A Massimo Borgia, fashion designer, è affidato il compito di squadernare il rapporto e l’influenza che Salvador Dalì ha avuto sulla moda, il design e le discipline dello spettacolo. Mara Cappelletti, docente all’Università Statale di Milano, presenterà e commenterà un video dedicato alla produzione di gioielli del maestro del Surrealismo, e proprio del Surrealismo parlerà lo storico dell’arte Marcello Francolini, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Edoardo Callegari, direttore del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza, affronterà il tema del rapporto tra Dalì e Poesia surrealista con particolare riferimento alla traiettoria espressiva di Antonin Artaud, fino ad arrivare alla riscrittura scenica totale di Carmelo Bene. Lo psichiatra e scrittore Paolino Cantalupo affronterà il tema del sogno e della visionarietà nel Surrealismo e nelle Avanguardie, mentre al promotore Unesco Lucio Minervini, sarà affidato il compito di inserire dialetticamente l’evento nei processi di implementazione culturale e turistica del territorio. “Questa mostra – sottolinea il professor Raffaele Iervolino – è un corpo teorico e materiale, steso in una deformante complicità, rispetto ad affermazioni sospese tra il beffardo e il sacrale, imprevedibili, mai del tutto comprensibili, ma etimologicamente emotive, fenomeniche, transeunti, connotando la contaminazione di una sorprendente attualità, con l’orizzonte chiaro del sogno e della libertà”. Il dibattito, che verrà moderato dalla giornalista del Mattino Carmela Maietta, avrà inizio alle ore 11.30.
Sono previste degustazioni a cura del direttore scientifico del Campus, lo chef tristellato Heinz Beck e un percorso sensoriale, con installazioni olfattive, proposte e realizzate dalla master perfumer Rosa Vaia. In esposizione un complesso di circa trenta opere, tra scultura e pittura, provenienti dalla Galleria San Babila di Milano per la direzione di Francesco Colucci, dal Dalì Universe, rappresentato durante la kermesse dal direttore artistico Roberto Pantè e da collezioni private coordinate e gestite dall’architetto Giuseppe Tufano. Diverse le sezioni di approfondimento che vedono coinvolti studiosi e addetti ai lavori di chiara fama. A Massimo Borgia, fashion designer, è affidato il compito di squadernare il rapporto e l’influenza che Salvador Dalì ha avuto sulla moda, il design e le discipline dello spettacolo. Mara Cappelletti, docente all’Università Statale di Milano, presenterà e commenterà un video dedicato alla produzione di gioielli del maestro del Surrealismo, e proprio del Surrealismo parlerà lo storico dell’arte Marcello Francolini, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Edoardo Callegari, direttore del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza, affronterà il tema del rapporto tra Dalì e Poesia surrealista con particolare riferimento alla traiettoria espressiva di Antonin Artaud, fino ad arrivare alla riscrittura scenica totale di Carmelo Bene. Lo psichiatra e scrittore Paolino Cantalupo affronterà il tema del sogno e della visionarietà nel Surrealismo e nelle Avanguardie, mentre al promotore Unesco Lucio Minervini, sarà affidato il compito di inserire dialetticamente l’evento nei processi di implementazione culturale e turistica del territorio. “Questa mostra – sottolinea il professor Raffaele Iervolino – è un corpo teorico e materiale, steso in una deformante complicità, rispetto ad affermazioni sospese tra il beffardo e il sacrale, imprevedibili, mai del tutto comprensibili, ma etimologicamente emotive, fenomeniche, transeunti, connotando la contaminazione di una sorprendente attualità, con l’orizzonte chiaro del sogno e della libertà”. Il dibattito, che verrà moderato dalla giornalista del Mattino Carmela Maietta, avrà inizio alle ore 11.30.