Musica napoletana dell’800 all’interno della Grotta Azzurra: un concerto eccezionale per 80 fortunati spettatori, 4 su ognuno dei venti barchini a disposizione.
E’ l’evento in programma per venerdì prossimo nell’ambito della seconda edizione del Festival internazionale di Capri, che si terrà sull’Isola Azzurra da domani al 24 settembre, con la direzione artistica di Geppy Gleijeses.
Il 9 settembre, alle ore 15, alle 16 e alle 17 il festival propone appunto il “Concerto nella Grotta Azzurra”: “a impatto ambientale zero, senza nessun supporto acustico e illuminati a pila, Fiorenza Calogero e Mario Maglione, continuatori della grande tradizione canora classica napoletana, eseguiranno tre concerti di mezz’ora l’uno, nell’antro naturale della Grotta”, spiegano gli organizzatori.
Gli spettatori, 4 per ognuno dei venti barchini dei traghettatori capresi, godranno dalle piccole imbarcazioni, le melodie napoletane nella meraviglia della Grotta. Il concerto sarà prevalentemente incentrato sulle musiche napoletane dell’800: nel 1826 infatti, Augusto Kopisch, poeta e pittore prussiano, e Angelo Ferraro detto “‘o Riccio”, pescatore caprese, “riscoprirono” la grotta, individuandone l’ingresso.
Nella passata stagione del festival la stessa iniziativa ebbe un incredibile successo: “abbiamo ricevuto lettere da ogni parte del mondo per questo evento unico”, spiegano i responsabili della rassegna.
A seguire alle ore 21 presso la piazza di San Nicola ad Anacapri sarà la volta di “Terra nostra”: “lo spettacolo ricostruisce un divertente spaccato nostrano, traghettando lo spettatore per tutte le regioni, e quindi attraverso i dialetti, le leggende e le musiche popolari della nostra penisola, narrate dal punto di vista di due cantastorie che, alla fine degli anni 50, sognano di raggiungere il successo”. Autori e interpreti sono due tra i più quotati under 35 italiani: Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. (ANSA).