Sarà il ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, a coordinare e tirare le fila della giornata di studio sul subacqueo in programma a Napoli venerdì 16 giugno, dalle 9:30 alle 13:30, presso il Centro Congressi dell’Università Federico II in via Partenope 23.
Come sfruttare al meglio le enormi potenzialità del subacqueo? Quali tipi di occupazione possono essere generati dallo studio e sfruttamento di questo ambiente dell’umanità di cui si conosce ancora troppo poco?
A queste domande e altre più specifiche si propone di rispondere il convegno. Da tempo la Fondazione Leonardo e la Marina Militare si occupano del subacqueo e una prima importante riflessione si è svolta a Livorno nel marzo scorso con la partecipazione dei ministri del Mare Nello Musumeci e della Difesa, Guido Crosetto.
Adesso è tempo di fare un passo avanti, ed a questo fine sono state coinvolte una ventina di Università italiane per la definizione per il prossimo anno accademico di specifici corsi di formazione al fine di definire adeguate professionalità per il subacqueo a forte impatto lavorativo. In sostanza l’obiettivo è promuovere iniziative volte a favorire, con il concorso del mondo universitario e del sistema educativo nazionale, il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso lo sviluppo di programmi accademici o approfondimenti/seminari sulla dimensione subacquea, compresa quella archeologica.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito e del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, i lavori del convegno saranno aperti dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Enrico Credendino, dal Presidente della CRUI Salvatore Cuzzocrea e dal Presidente della Fondazione Leonardo- Civiltà delle Macchine, Luciano Violante.
A seguire Pietrangelo Buttafuoco modererà la tavola rotonda incentrata su Tecnologia, Ambiente, Geopolitica e Questioni giuridiche del subacqueo. Sono previsti interventi di sei relatori esperti del settore e di un Ufficiale della Marina Militare.
Sarà effettuato lo streaming dell’evento e trasmesso in contemporanea sui canali Youtube di Marina Militare (YOUTUBE MM) e Fondazione Leonardo-CdM (YOUTUBE FL)