Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio–Pompei–Napoli, per riqualificare zona Napoli Est.

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Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio–Pompei–Napoli ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina, dando anche attuazione al programma di interventi per lo sviluppo socioeconomico dei Comuni rientranti nel Piano Strategico per la gestione del sito Unesco “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata” del 2018.

In tutto i Comuni coinvolti sono 19: Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Vico Equense. Ad essi vanno aggiunte le Municipalità IV e VI del Comune di Napoli.

Il percorso del Cis ha avuto inizio lo scorso 15 dicembre, con il tavolo istituzionale di confronto presieduto dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Sono coinvolti anche il Ministero della Cultura, la Regione Campania, gli enti territoriali interessati, l’Agenzia per la Coesione territoriale, Invitalia.

L’individuazione degli interventi da realizzare è stata effettuata da Agenzia per la Coesione e Invitalia raccogliendo le istanze e le sollecitazioni provenienti dal territorio, in un processo di ascolto basato sulla concertazione istituzionale e rivolto anche a soggetti privati.

Le realtà interessate hanno potuto inviare le loro proposte progettuali dal 16 dicembre e fino al 15 gennaio 2022, subito dopo è iniziata la fase di valutazione e di selezione. Tre le aree tematiche di intervento individuate:

  • Cultura (con interventi mirati al rilancio culturale, inteso come volano per la rinascita);
  • Turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale);
  • Sociale e rigenerazione urbana (con particolare riferimento a linee di azione volte ad una maggiore inclusività sociale per territori).

Complessivamente, sono pervenute dal territorio 138 proposte progettuali, per un fabbisogno di investimenti pari a circa 1.592 milioni di euro. Altri 14 progetti sono stati individuati dal Ministero della Cultura e sono finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del rilevante patrimonio culturale presente nell’area.

Le proposte pervenute sono state suddivise per livelli di priorità. Nello specifico, sono state individuate 31 progettualità con alta priorità, per le quali esiste già copertura finanziaria a valere su risorse FSC 2014-2020 per 214 milioni di euro. Sono stati classificati con alta priorità anche i 14 progetti individuati dal Ministero della Cultura, con copertura finanziaria per 73 milioni di euro a valere su risorse dello stesso MIC.

Altre 87 progettualità sono state classificate con media priorità, e hanno caratteristiche di fattibilità e strategicità che potranno eventualmente trovare finanziamenti successivi.

“Il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Vesuvio–Pompei–Napoli ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina. E’ un’area che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice “contorno geografico” del sito storico più famoso del mondo ma “partner” a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione. Il Cis, a cui abbiamo lavorato con il Ministero della Cultura, è finanziato con 287 milioni di euro,  investe su 45 progetti e coinvolge 19 Comuni”.

E’ quanto dichiara il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna durante la sottoscrizione del Cis Vesuvio-Pompei-Napoli che si è svolta nel Parco archeologico di Pompei il 17 maggio 2022 e a cui erano presenti anche il Sottosegretario di Stato del Ministero della cultura, Lucia Borgonzoni, il  Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, il Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Paolo Esposito, i Sindaci dei diciotto comuni interessati oltre Napoli, il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e il Direttore Generale di progetto del Grande Progetto Pompei – Unità Grande Pompei, Giovanni Di Blasio

“Investiamo 27 milioni di euro in 3 progetti mirati su Napoli: 12 milioni per riqualificare l’ex complesso industriale Corradini,  cancelliamo lo sconcio dell’ex-impianto di depurazione  di San Giovanni a Teduccio, con un investimento di 7 milioni di euro lo trasformeremo in una grande terrazza sul mare. Finanziamo con 8 milioni di euro la realizzazione di un community hub nell’ ex-forno di Corso Garibaldi. Anche gli altri comuni godranno di ingenti finanziamenti ad esempio: oltre 33 milioni di euro serviranno per trasformare la linea ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare di Stabia-Gragnano in tram leggero, a Ercolano sosteniamo con 12 milioni di euro la realizzazione di un nuovo lungomare che collegherà il molo borbonico di Villa Favorita a Ercolano con i porti di Portici e Torre del Greco”, prosegue Carfagna. “Ho voluto che questo Cis fosse firmato a Pompei per dare anche visivamente l’idea del Sud che tutti amiamo e che stiamo costruendo con investimenti consistenti e progetti appassionati: un Sud senza complessi di inferiorità verso nessuno, consapevole del suo valore, deciso a metterlo a frutto e a non perdere l’occasione che si prospetta grazie alle risorse europee e nazionali”, conclude il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

«L’investimento di 73 milioni di euro previsto dal Ministero della Cultura si inserisce nel più ampio Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli” presentato oggi per il rilancio di Pompei e delle aree limitrofe. Questi fondi si sommano ai 194 milioni di euro finora stanziati dal Dicastero del Collegio Romano (nel complesso, ben 267 milioni). Pompei non è solo modello di gestione e valorizzazione di un sito archeologico che dialoga con i territori circostanti – un esempio per le politiche di rilancio culturale del nostro Paese – ma rappresenta anche un modello innovativo di monitoraggio e tutela dei beni culturali attraverso l’applicazione delle più avanzate tecnologie satellitari, come quelle utilizzate dal sistema SMART@Pompei». Ad affermarlo è il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni al Parco Archeologico di Pompei per la sottoscrizione del CIS “Vesuvio-Pompei-Napoli”. Presente il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, presidente del Tavolo Istituzionale.

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