Il diciannovesimo incontro annuale di Open Source Italia, tenutosi a Napoli il 19 e 20 settembre, ha rappresentato un’importante occasione per discutere e sviluppare partenariati e servizi di rete rivolti non solo agli esperti del settore IT.
Questo evento ha posto al centro dell’attenzione le relazioni tra aziende, clienti e fornitori, con l’obiettivo di promuovere il successo e la sostenibilità delle imprese moderne. La scelta della sede è stata altrettanto strategica: Palazzo Caracciolo, un luogo carico di storia, in cui in passato si svolgevano tornei cavallereschi, è divenuto il fulcro dell’Ecosistema di OSItalia. In questo nobile contesto, l’azienda ha accolto i suoi concessionari, esperti del settore e tutti gli interessati, offrendo uno spazio che favorisce le interconnessioni aziendali, tema centrale del meeting. Un punto focale del dibattito è stato il “sistema vitale e di scambio” sviluppato dall’azienda, che rappresenta una rete dinamica in continua evoluzione. Questa rete si basa su innovazione, ricerca e tendenze del mercato IT, portando con sé un significativo valore aggiunto per tutti i rivenditori coinvolti. Si è discusso come l’azienda pratese sia riuscita a superare un mero approccio commerciale, offrendo ai concessionari ampie opportunità di manovra e di crescita in un contesto sempre più digitalizzato. L’avanzamento del processo di digitalizzazione sta infatti smantellando i vecchi sistemi organizzativi aziendali e impone una revisione complessiva dei processi aziendali. Non è sufficiente, quindi, rinnovare i software; tutte le componenti del panorama IT devono abbracciare e attuare una revisione dei loro processi per rimanere competitivi sul mercato. OSItalia ha dedicato notevoli sforzi nel tempo per creare un Ecosistema unico tra i suoi concessionari, caratterizzato dalla condivisione di expertise e da una stretta collaborazione. Questo modello si pone come un esempio di equilibrio strategico che va oltre il tradizionale rapporto tra software house e concessionari, permettendo un’integrazione fluida e produttiva responsabile per il successo complessivo di tutti i partecipanti coinvolti.
L’incontro rappresenta per tutti un momento di restituzione sui meccanismi del lavoro in questo ambiente relazionale paritetico.
“Da diversi anni – specifica, infatti, Piermassimo Colombo Presidente di OSItalia – questo evento gioca un ruolo di fondamentale importanza, non solo perché offre la possibilità di confrontarsi e scoprire le novità ma anche perché regala nuovi spunti a tutti coloro che ne prendono parte. I temi principali sono proprio l’attenzione all’ecosistema e alle possibilità di connessioni strategiche che offre”. Per questo il programma include sessioni informative su varie soluzioni software, alternate a quelle di networking con leader del settore IT fornendo ai partecipanti l’opportunità di scambiare idee, creare nuove collaborazioni e rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore.
Tra i panel di rilievo, solo per citarne uno, quello dedicato alla modalità con cui OSItalia si affaccia al mercato della firma digitale qualificata attraverso il contributo di uno dei partner fondamentali, Entaksi Solutions, unica azienda italiana che attualmente soddisfa gli standard europei sulla sottoscrizione digitale.
Se il tema della digitalizzazione insieme a quello della sostenibilità erano il fulcro dello scorso Meeting torna, ora, l’occasione di discutere i modelli di sviluppo sui quali l’azienda pratese aveva già ampiamente spiegato il suo principio innovatore da prodotto a servizio. La digitalizzazione ha avuto un effetto specifico, infatti, che è sotto gli occhi di tutti dal momento che oggi con un click è possibile eliminare ogni materiale di supporto; il sistema di firma digitale si colloca proprio sulla scia di questo effetto mentre ogni azienda è chiamata ad interagire all’interno del mercato unico digitale europeo per i servizi fiduciari senza tralasciare gli standard di sicurezza.
Gli stessi standard sono applicati anche ai nuovi prodotti specifici di software integrato: uno speech infatti è dedicato ai servizi Open Banking con un insieme di processi che costituiscono una vera e propria Suite Finance. Questo, ovviamente, senza dimenticare che i tecnici della software house intervengono con approfondimenti mirati sugli ultimi sviluppi degli applicativi a partire dallo storico OS1 Platform fino ai nuovi software in cloud OS1Gravity e Starty ERP.
L’evento è patrocinato dalla Regione Campania, riconosciuto il rilievo sociale volto alla valorizzazione del territorio e da AssoSoftware, l’Associazione italiana produttori software, aderente a Confindustria, che riunisce, rappresenta e tutela le aziende IT che realizzano software per imprese, intermediari e Pubblica Amministrazione.
L’Associazione, che quest’ anno festeggia i trent’anni, rappresenta un riferimento per OSItalia insieme a tutte le realtà IT che stanno portando avanti il settore della ricerca nell’Information Technology con l’intento di portare al massimo il know how delle figure tecniche interne nella promozione del Made in Italy del software. Intento che è il presupposto fondamentale nell’innesto del sistema di rete.
“In un mondo interconnesso, – specifica Roberto Bellini, Direttore generale AssoSoftware che interviene attraverso uno speech dedicato all’interno del meeting – l’ecosistema è più forte di qualsiasi singolo. AssoSoftware contribuisce al successo della community bilanciando le relazioni tra imprese, istituzioni e tecnologie” .