Due concerti in una sola serata, per Eugenio Bennato, musicista, autore, cantastorie e ricercatore musicale. Reduce dal tour in California, l’artista è già pronto a portare il suo canto sotterraneo e popolare nella luce della periferia orientale di Napoli. Laddove le persone sono sempre fin troppo in attesa di bagliori e idee rigeneranti. Ed è così che grazie alle energie della municipalità 6 presieduta da Sandro Fucito, martedì 27 dicembre al cinema-teatro Pierrot di Ponticelli si terranno ben due concerti in un’unica data di calendario. Spettacoli a ingresso gratuito per i cittadini, con inviti da ritirare nei giorni 21 e 23 dicembre dalle 9 alle 12 sia nella sede della municipalità organizzatrice (via Atripaldi 64) sia nella sala teatrale di via A. C. de Meis 58.
“La mia felicità nel ritrovare un teatro che riapre in modo concreto e che agisce in un territorio di periferia mi fa pensare all’energia fondamentale che avevo ai miei esordi”, racconta Eugenio Bennato. “Sono partito dalla periferia opposta, a Ovest, a Bagnoli, e lì ho fondato la Nuova Compagnia di Canto Popolare sul finire degli anni ‘60. Utilizzammo quella carica trasgressiva, quel senso di percorso in salita, che però dà maggiore carica e foga. Chi viene da quei quartieri è più lontano dai centri di comunicazione e di potere. In periferia si percepisce una forza rara soprattutto per quei giovani che vogliono marciare verso il futuro. L’arte è sempre un corridoio diretto al futuro e scandaglia percorsi non battuti in precedenza. Questo fu la NCCP, questo fu poi l’esperienza con Musicanova e questo sarà il cuore dei due concerti a Ponticelli”.
Nel primo tempo, sul palco, Eugenio Bennato sarà affiancato dall’ensemble Voci del Sud, quintetto vocale che per l’occasione incorpora anche la chitarra di Ezio Lambiase, che include Laura Cuomo (contralto), Letizia D’Angelo (soprano), Daniela Dentato (mezzo soprano e percussioni), Angelo Plaitano (baritono e percussioni) e Francesco Luongo (tenore). In scaletta, i brani dell’omonimo album del 2020 “Qualcuno sulla terra”, un progetto dedicato alla creazione del mondo. Ospiti doc saranno stavolta la cantante Pietra Montecorvino e il violoncellista Erasmo Petringa. Nel secondo tempo, invece, spazio ai super classici composti dal musicista flegreo in un arco discografico lungo quarant’anni: “Che il Mediterraneo sia” e “Ninco Nanco”, “Sponda Sud”, “Ritmo di contrabbando”, “Brigante se more” e “Ninna nanna 2002”.
“I concerti avranno per temi quelli che mi sono più congeniali e cari – aggiunge Eugenio Bennato – e dunque la forza della cultura del Sud, del linguaggio diverso, della alternativa al pensiero globale. A cominciare dalle tammurriate, attraversando il brigantaggio, le nuove migrazioni dei popoli reietti della terra, come scrivo nella canzone ‘Viva chi non conta niente’ e che naturalmente eseguiremo. Siamo tornati da poco dagli Stati Uniti, ma ci tengo particolarmente al doppio spettacolo di Ponticelli. Mi auguro di poter accogliere la nuova generazione di spettatori che cerca contenuti attuali”.