Festa dei Nonni: le passeggiate di Roma e Napoli e le feste nei centri anziani

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Oggi, lunedì 2 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni, centinaia di nonni sono in piazza, a Roma e a Napoli, per celebrare la ricorrenza insieme alla Fondazione Longevitas, con due passeggiate intergenerazionali destinate a richiamare l’attenzione pubblica sul ruolo cardine dei nonni nella nostra società e sull’importanza del legame tra le generazioni. La campagna per la Festa dei Nonni, resa possibile dal contributo di Stannah, prevede inoltre il supporto ad attività ed eventi ludici dedicati alla giornata all’interno di diversi centri anziani d’Italia, con l’obiettivo di valorizzare i luoghi di aggregazione e socializzazione per la terza età, favorendo l’invecchiamento attivo e l’inclusione sociale.

Itinerari delle passeggiate:

Per la passeggiata di Napoli il punto di partenza è Borgo Marinaro alle ore 10:00, per arrivare a Piazza Plebiscito, percorrendo il lungomare.

Per la passeggiata di Roma il punto di partenza è Piazza del Popolo alle ore 10:00 per arrivare a Piazza di Spagna

Oggi al mondo, nell’era della Longevità, ci sono 1,5 miliardi di nonni (fonte: Max Planck Institute), a fronte dei 500 milioni del 1960; un numero destinato a salire fino a 2,1 miliardi nel 2050, ovvero il 22% della popolazione mondiale. In Italia, dove i nonni sono 12 milioni, il loro ruolo è centrale nell’accudimento dei nipoti, soprattutto dal momento che la percentuale di bambini sotto i tre anni che frequentano un nido in Italia è di appena il 33,4%, a fronte del 74,2% dell’Olanda, del 69, 1% della Danimarca e del 57,1% della Francia. Ne consegue che, secondo l’ISTAT, quando i genitori lavorano, i nonni italiani si prendono cura dei nipoti nel 60,4% dei casi, per bambini fino a 2 anni, nel 61,3%, per quelli dai 3 ai 5 anni, e nel 47,1% per i nipoti dai 6 anni in su.

LE DICHIARAZIONI

“La rivoluzione della longevità consente di avere molti più anni di vita in salute a disposizione, il che si traduce anche in un maggior numero di anni di qualità da investire nello scambio intergenerazionale, a partire da quello che si vive all’interno della famiglia. Il legame nonni-nipoti è uno stimolo importante, che può contribuire a mantenere nella persona più anziana una vita attiva” dichiara Eleonora Selvi, Presidente della Fondazione Longevitas. “Oggi i nonni, dal canto loro, sono un punto di riferimento importante per il welfare delle famiglie, per il contributo economico che offrono e per il tempo dedicato ai nipoti, tanto che i giovani aspettano che i nonni vadano in pensione per decidersi a fare figli. E’ fondamentale riconoscere questo contributo e celebrarlo, ma al tempo stesso investire di più nel welfare per sostenere le famiglie, i nonni stessi e la natalità, se vogliamo aprire la strada a un nuovo equilibrio demografico”.

“La sordità può portare all’isolamento sociale poiché le persone con problemi uditivi possono avere difficoltà a partecipare a conversazioni e attività sociali. La comunicazione diventa più difficile, il che può portare sentimenti di esclusione e isolamento. La mancanza di sostegno sociale e la sensazione di essere emarginati o trascurati, possono contribuire ai sintomi della depressione, come la tristezza, la disperazione e la perdita di interesse per le attività quotidiane.

Inoltre, l’isolamento sociale può essere una delle principali cause di depressione, rappresentandosi in condizioni strettamente correlate, e l’una può influenzare l’altra in vari modi. La mancanza di interazioni sociali significative può portare sentimenti di solitudine e isolamento, che possono a loro volta contribuire alla depressione”, dichiara Aldar Ianes, Medico Chirurgo e Vice Presidente Fondazione Longevitas.

“In Stannah crediamo che l’età non debba essere un limite, ma un capitolo ricco di esperienze e opportunità da valorizzare. Da sempre in prima linea nella sfida all’ageismo con soluzioni innovative per aiutare le persone a vivere la propria quotidianità in serenità e senza ostacoli; in occasione della Festa dei Nonni, ci uniamo con piacere a Longevitas nelle passeggiate di Roma e Napoli per celebrare l’importanza delle generazioni più anziane nella nostra comunità. Un momento di condivisione, di apprezzamento e di costruzione di legami intergenerazionali che, oggi ancor di più, arricchisce la trama della nostra società” afferma Giovanni Messina, General Manager Italia e Francia di Stannah.”

Screening gratuiti nei Centri Sociali per Anziani

Per valorizzare l’importanza della socialità e del legame tra le generazioni la Fondazione promuove inoltre una campagna di screening per l’udito all’interno dei centri anziani di Roma e Napoli, dove si terranno 15 incontri sull’importanza del benessere uditivo, accompagnati da screening gratuiti da parte di otorinolaringoiatri e audioprotesisti. In Italia una persona su tre con più di 65 anni soffre di ipoacusia, un problema che incide in modo importante sulla qualità della vita, in termini di riduzione delle relazioni sociali. Eppure solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Tra le conseguenze della carenza di udito vi è l’impoverimento delle relazioni sociali, e l’impatto economico e sociale sui singoli individui e sulla comunità può risultare molto pesante. Il progetto è realizzato a Napoli in collaborazione con Otovox e a Roma in collaborazione con Audin.

“La nostra missione è quella di accompagnare i nostri clienti con competenza, dedizione e onestà costanti, verso la riscoperta di un udito ottimale per restituire loro la gioia di una vita piena e attiva. Audin, azienda con 70 anni di storia nel territorio romano, da sempre attenta alla prevenzione dei disturbi uditivi, è lieta di partecipare insieme alla Fondazione Longevitas ad un progetto che mette al centro il benessere, non solo uditivo, dei nonni e non solo!” afferma Francesco Peri, Direttore Marketing di Audin.

“Il benessere uditivo è una priorità non solo sanitaria ma anche sociale che deve vedere il mondo delle imprese a fianco delle persone anche attraverso iniziative di responsabilità sociale come queste. In particolare per noi di Otovox da quasi 60 anni sta a cuore il benessere delle persone anziane perché sappiamo che vale il binomio: sentire bene per sentirsi meglio”, dichiarano Erika e Walter Schroeder, Co-Presidenti di Otovox.

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