Giunge al terzo week end FoquSound la rassegna live organizzata da Foqus – Fondazione Quartieri Spagnoli presso la Corte dell’Arte. Il quinto e sesto concerto dal vivo è con due illustri rappresentati della nuova scena cantautorale napoletana. Un mix di innovazione e tradizione tra intimismo e teatralità. Il primo protagonista è NINNI mentre la seconda è la sguarrona per eccellenza della musica partenopea ovvero la donna combattiva e determinata: LIBERA VELO.
Libera Velo è una storica cantante e performer napoletana, tutti la ricordiamo come seconda voce in alcuni dei più bei brani dei 24 Grana ma ha collabprato anche con la crew rap Sangue Mostro” e con il “Living Theater” e la coreografa americana Karole Armitage per il Napoli Teatro Festival. Cresce in Pignasecca, agorà dalla quale assorbe il fuoco e i linguaggi e già da bambina si divide tra l’impegno sociale, la fotografia e la musica. La danza, e un po’ di approcci allo studio di vari strumenti musicali, le danno subito voglia di scrivere e raccontarsi. A dicembre 2020 ha pubblicato il suo terzo album dal titolo ‘A Sguarrona una metafora della sua vita: madre e combattente, artista versatile e allenatrice vocale. Concettuale e pratica è impegnata come attivista nel sociale.
Il suo primo album in lingua napoletana è un viaggio tra la Napoli dell’inizio del ‘900, i Caraibi e l’Africa con un ibrido sonoro e linguistico a metà tra il suono napoletano e il suono caraibico/anglofono ispirandosi alle Maestre della cultura campana come la poetessa e giornalista Maria Luisa d’Aquino detta la “Saffo Campana”, la “Nonna del Femminismo” Ria Rosa, cantante e Antifascista, Elvira Notari pioniera della cinematografia, Lucia Conte fotografa ed imprenditrice, zia di Luisa Conte. Il tutto omaggiando nel linguaggio metrico e musicale, in un eco costante, Raffaele Viviani, Libero Bovio, Roberto De Simone, Italo Calvino, Edo Sanguineti, Nina Simone, Mona Bathiste, Maria Teresa Vera e le giovani autrici Africane contemporanee.
Ad accompagnare Libera sarà il chitarrista Gianluca Capurro.