Nel giorno della Festa di don Bosco, i cortili dell’istituto Salesiano Napoli Don Bosco, si sono riempiti di più di 600 ragazzi e 100 educatori provenienti da tutte le educative territoriali e da tutti i centri diurni di Napoli per vivere la festa evento in ricordo di Don Bosco dal titolo: “GiòNa” – Giovanni Bosco e Napoli, giunta alla V edizione.
Tutti i bambini e ragazzi presenti hanno potuto dedicare un pomeriggio intero a giochi sul tema del rispetto delle regole, perché non ci può essere educazione senza legalità. La fanfara dell’arma dei carabinieri, ha accolto con la musica i ragazzi, creando un clima di festa richiamando, allo stesso tempo, il tema della giornata.
Nel corso del pomeriggio, i bambini sono stati coinvolti in una serie di giochi a stand, tutti rigorosamente incentrati sul tema della legalità e del rispetto delle regole. Tra i giochi proposti figuravano: “C’entra la pace”, “Abbatti l’illegalità”, “La pesca fortunata”, “Forma la legalità”, “Rispetta le diversità”, e tante altre attività. Queste hanno permesso a tutti di divertirsi e al contempo, riflettere sul tema principale, attraverso dinamiche ludiche coinvolgenti, collaborando in squadre e vivendo i giochi con reciproco supporto. I punteggi, attribuiti attraverso codici QR, erano collegati a una piattaforma che generava la classifica in tempo reale.
Un pomeriggio, quindi, ricco di emozioni, in cui i bambini hanno potuto non solo divertirsi, ma anche imparare e condividere esperienze significative sul valore della legalità e della collaborazione.
A seguire, dopo le premiazioni dei giochi in teatro, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese, il presidente della III municipalità Fabio Greco e il Superiore dell’Ispettoria Salesiana Meridionale don Gianpaolo Roma, hanno sottolineato l’importanza della presenza e del fare rete delle diverse educative e centri diurni, risorse fondamentali per i giovani del territorio, ringraziando educatori e formatori per tutta la passione e la dedizione nel proprio servizio quotidiano.
L’evento, mirato a coinvolgere il maggior numero possibile di centri ed istituzioni educative del territorio, ha evidenziato quanto, Don Bosco irradia con il suo carisma tutte le realtà educative. Un’opportunità unica per celebrare e condividere il patrimonio educativo di Don Bosco non solo con i salesiani e la Chiesa, ma anche con la società civile nel suo complesso. Un patrimonio non solo religioso, ma anche culturale ed educativo, da condividere e valorizzare insieme alle altre realtà presenti nella città.
Questa straordinaria manifestazione ha sottolineato il ruolo fondamentale del Don Bosco di Napoli, come connettore tra le diverse anime educative della città. Anche le istituzioni presenti hanno ribadito l’importanza di questo ruolo, evidenziando la capacità unificante e ispiratrice di Don Bosco nell’ambito dell’educazione.
Un’occasione, quindi, di riflessione e condivisione, durante la quale istituzioni e comunità educative hanno avuto l’opportunità di unirsi per celebrare e rinnovare il loro impegno nel perseguire ideali condivisi, che rispecchiano quelli di Don Bosco. La sua visione inclusiva e orientata al servizio continua, oggi, a ispirare generazioni di educatori e giovani, creando legami che superano le barriere culturali e sociali.
In un momento in cui l’educazione assume un ruolo sempre più cruciale nella costruzione di una società inclusiva e solidale, l’esempio di Don Bosco risplende come un faro di speranza e di impegno per il futuro. L’evento del Don Bosco di Napoli è stato un tributo vivo alla sua eredità, un invito a collaborare, a fare rete e a costruire insieme un mondo migliore per le generazioni future.