La Direzione regionale Musei della Campania, diretta da Marta Ragozzino, nell’ambito delle sue funzioni di coordinamento delle attività di valorizzazione e promozione del Sistema Museale Nazionale nel territorio regionale, martedì 2 agosto apre al pubblico a Castel Sant’Elmo, la prima delle due mostre previste, organizzate in collaborazione con la Regione Campania nell’ambito del progetto “I segni del paesaggio: la via Appia e i castelli della Campania”, POC Campania – Programma di Azione e Coesione – Piano Operativo
Complementare 2014-2020, per raccontare la fitta rete di connessione tra i luoghi della cultura del territorio: “I segni del paesaggio: Sant’Elmo e i castelli della Campania”.
Il progetto a cura di Ida Gennarelli e Anna Maria Romano, ha per tema i due elementi che danno connotazione, segnano il paesaggio e lo generano, il percorso della Via Appia e la presenza dominante dei castelli.
L’intervento individua il paesaggio campano come elemento edificante e fondante per la costruzione di una rete strategica culturale e valorizza la fitta rete di connessione tra i luoghi della cultura del territorio.
Il percorso viene raccontato in due mostre, allestite in due siti particolarmente rappresentativi della Direzione regionale Musei Campania, il Castel Sant’Elmo e il Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, dove la mostra “I segni del Paesaggio: l’Appia e Capua” sarà inaugurata a settembre.
Il percorso didattico della mostra di Castel Sant’Elmo si sviluppa all’interno dei suggestivi ambienti degli ambulacri, da anni chiusi al pubblico, a cui si accede dal portale di ingresso sormontato dallo stemma monumentale di Carlo V, che ospitavano le guarnigioni dei soldati a difesa della città.
L’itinerario viene così proposto attraverso materiali multimediali e pannelli narrativi. Di particolare interesse è il plastico settecentesco del castello, conservato al Museo di San Martino e riportato nel suo monumento in questa occasione; l’esposizione, aperta sia alla narrazione del Castello sia più in generale all’evoluzione del sistema castellare in Campania, con particolare riferimento alla funzione ordinatrice della via Appia, si pone l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’elevato valore urbanistico-architettonico del sito.
La mostra documenta l’opera dell’architetto spagnolo Pedro Luis Escrivà che lo progettò, mette in luce le peculiarità del progetto cinquecentesco e la complessità della struttura architettonica, che fa di Sant’Elmo un avanzato esperimento di ingegneria militare, unico nel suo genere, evidenziando il rapporto tra la pianta a doppia tenaglia, le strategie di attacco e di difesa e le armi di volta in volta utilizzate.
Allo stesso tempo illustra le vicende storiche di cui è stato protagonista, dal Regno di Napoli a quello delle Due Sicilie, fino all’Unità d’Italia, accompagnando il succedersi degli eventi in città e divenendo simbolo di potere.
Attraverso il percorso tematico dei pannelli e l’accattivante racconto dei video narrativi, in collaborazione con l’Istituto italiano dei Castelli e studiosi della materia, il visitatore potrà, grazie all’uso dei documenti di archivio e delle fonti e alle puntuali riproduzioni della cartografia storica, comprendere sia le fasi evolutive del castello, dal Belforte angioino fino ai giorni nostri, ma anche quelle della città di Napoli, il valore di modello che il Castel Sant’Elmo ha avuto nelle fortificazioni del Regno, in particolare per il Forte dell’Aquila dello stesso Escrivà, sia infine l’evoluzione del territorio campano attraversato dalla Via Appia, agli albori dell’età moderna.
INFO MOSTRA PERMANENTE
Inaugurazione: 2 agosto 2022
Sede: Castel Sant’Elmo, via Tito Angelini, 22 – Napoli
Orari: lunedì-domenica 11.00-17.30 (martedì chiuso). Ultimo ingresso alle 17.00
Contatti: drm-cam.santelmo@cultura.gov.it, +39 0812294456