Il Carnevale Sociale della città metropolitana di Napoli unisce in una grande rete: Afragola, Bagnoli, Centro Antico, Giugliano di Napoli, Materdei, Montesanto, Pianura, Quartieri Spagnoli, Rione Sanità, Scampia e Soccavo, con ramificazioni saltuarie negli anni anche nei quartieri della zona est di Napoli.
Questo Carnevale è “sociale”, perché è costruito dal ‘basso’, in modo autonomo ed indipendente, è fatto da reti di associazioni, servizi rivolti ai minori, comitati, spazi sociali, Beni comuni e realtà che si attivano nei territori per il bene comune e per questo, libero da patrocini e coperture istituzionali di qualsiasi tipo.
E’ critico ed irriverente perché attraverso lo sberleffo, le maschere, i carri e le messe in scena tipiche della tradizione carnevalesca, contesta i potenti, gli oppressori, i ricchi e i padroni.
Difende il diritto alla città, il diritto all’infanzia, alla felicità, alla vivibilità dei territori contro la società del consumo, della cementificazione, della turistificazione che sottrae spazi di socialità a chi la città la abita e la vive, in contrasto alla privatizzazione che mercifica la cultura e, ormai, molti, troppi, aspetti del nostro vivere quotidiano, al centro come in periferia ed in tutta la città metropolitana.
Il Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli abbatte le distanze tra centro e periferia/città metropolitana.
Il Carnevale Sociale della Città Metropolitana di Napoli è libero, autonomo, indipendente e senza confini.
Esistiamo da vari anni e finalmente le istituzioni di palazzo si stanno rendendo conto della nostra esistenza
Il loro tentativo di fare rientrare l’esperienza del Carnevale sociale, nelle manifestazioni istituzionali è il segno del risultato dei nostri sforzi nel creare comunità che agiscono da tempo nei territori.
Non si può tentare di ricondurre le nostre pratiche alle forme della burocrazia amministrativa. Bisogna riconoscere l’importanza dell’informalità della tradizione del Carnevale e delle esperienze da essa derivate.
42° Corteo di Carnevale di Scampia dal titolo:
«CORSI e RICORSI – Passato scordato Futuro negato ovverossia Memoria salvata Umanità ritrovata» La storia che si ripete, non imparando dagli errori del passato, nonostante i “mai più” ripetuti come un mantra di circostanza. Le carte che si mischiano, colpevoli e vittime che si scambiano di ruolo in processi infiniti, salvati da ricorsi più che da atti e azioni concrete di tutela degli interessi collettivi di chi dovrebbe amministrare le città e le nostre vite. Occorre resistere, con la tenace costanza dei pappeci, per mantenere le fila della memoria e della ragione e ritrovare l’umanità cha salvi il tutto: persone e ecosistemi insieme.
Partenza alle ore 10:00 dalla sede del GRIDAS (Via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli).
Come negli anni passati, il GRIDAS bandisce il carnevale di quartiere per Scampìa, con la partecipazione di scuole, associazioni e affini e singoli cittadini.
Questo è il suo 42° Carnevale!
Per chi non lo sapesse si richiamano qui le principali motivazioni del nostro carnevale:
• si tratta dell’occasione di un recupero della manualità, che a scuola non si vada solo con la testa, ma anche con le mani;
• si tratta di stabilire e mantenere almeno una tradizione popolare che sia anche contributo all’identità del quartiere;
• si tratta di esercitare la creatività applicata ai casi quotidiani della vita, usare le maschere in funzione di critica sociale;
• si tratta di stabilire un rapporto fra scuola e territorio, esibendo all’esterno, in corteo per le strade, ciò che si è prodotto a scuola, e usando il territorio come teatro;
• è un fatto educativo il riciclaggio di materiali di risulta o di scarto, stoffe, giocattoli vecchi, cartoni da imballaggio, ecc.
È perciò molto importante che le scuole partecipino.
Il tema che abbiamo scelto per quest’anno è:
“CORSI e RICORSI – Passato scordato Futuro negato ovverossia Memoria salvata Umanità ritrovata”.
La storia che si ripete, non imparando dagli errori del passato, nonostante i “mai più” ripetuti come un mantra di circostanza. Le carte che si mischiano, colpevoli e vittime che si scambiano di ruolo in processi infiniti, salvati da ricorsi più che da atti e azioni concrete di tutela degli interessi collettivi di chi dovrebbe amministrare le città e le nostre vite. Occorre resistere, con la tenace costanza dei pappeci, per mantenere le fila della memoria e della ragione e ritrovare l’umanità cha salvi il tutto: persone e ecosistemi insieme.
Ognuno può dare il suo contributo di idee, di invenzione e creatività, presso la propria sede o presso i laboratori che attiveranno le associazioni “storiche” che partecipano al Corteo di Carnevale di Scampia.
Il corteo, come al solito, si farà la domenica di carnevale: quest’anno
Domenica 11 febbraio 2024, con partenza alle ore 10:00 da via Monte Rosa 90/b.