Il Premio Biagio Agnes per la prima volta a Palazzo Reale.

Mara Venier, Emma D_Aquino, Bruno Vespa, Alberto Matano
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Rahila Saya ha poco più di 20 anni, studia Legge e Scienze politiche all’università di Kabul, o almeno studiava, ed era il volto di punta dell’emittente radio tv Andisheh fino all’alba del 25 agosto, quando ha lasciato la città oramai in mano ai talebani grazie all’intervento del console Tommaso Claudi e delle forze di sicurezza italiane.

Sul palco del Premio Biagio Agnes, che le ha assegnato il riconoscimento internazionale, ringrazia tutti quelli che l’hanno aiutata, promette “di essere una brava cittadina italiana” e racconta di quando minacciata non diceva “nulla alla famiglia per non farli preoccupare”.

È stato questo il momento più emozionante di una serata intensa, anche per la presenza fisica del pubblico, come hanno sottolineato i conduttori Mara Venier e Alberto Matano. Una presenza che ha stimolato anche l’appello di Emilia Costantini, premiata per il cinema, che ha chiesto al governo e al presente ministro Luigi Di Maio affinché “come ha chiesto anche il ministro Franceschini si torni alla capienza totale per i luoghi dello spettacolo, altrimenti teatri come il Sistina rischiano di rimanere chiusi”.
Il premio, organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes di cui è presidente la consigliera Rai Simona Agnes, si è svolto per la prima volta nel Giardino Romantico di Palazzo Reale a Napoli ed è andato in onda su Rai1 sabato 11 settembre in seconda serata.

(ANSA).

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