Il ritorno a Napoli del soldato Martin Adler.

epa09426207 97-year-old former WWII American soldier Martin Adler arrives to meet with the 80-something former children he photographed after nearly killing them near the Emilian capital in 1944, in Bologna, Italy, 23 August 2021. Martin Adler met Bruno, Mafalda and Giuliana Naldi at Bologna Airport, greeted them warmly from his wheelchair and brought them some chocolate and a rose, wearing a t-shirt saying 'Martin's bambini, forever kids'. The former United States soldier managed to make contact with the three children after a successful search via social media last year. Adler, a native of the Bronx, entered a house in Monterenzio, near Bologna, with a companion of the 339th Infantry Regiment during the Italian campaign in October 1944. Once inside they heard sounds coming from a basket and they were ready to shoot as they thought German soldiers were hiding there. But the mother rushed in shouting 'bambini, bambini!' before they opened fire. When he saw three small children, two girls and a boy, Adler's heart melted and he asked the mother if he could take a photo with them. After 76 years, he decided to try and track them down, although it was not an easy task, given that he did not know their names or that of the town. But his daughter Rachelle made an appeal via social media and, with the help of Italian writer Matteo Incerti, the mission was completed. As a result Adler was able to have a video call on December 15 with Bruno, Mafalda and Giuliana Naldi, who are now 84, 83 and 80 respectively. EPA/ELISABETTA BARACCHI
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La favola di pace del soldato Martin e i suoi bambini di guerra arriva a Napoli.

“Rivedrò il Vesuvio come il 21 marzo 1944 , quando sbarcai in Italia. Quella volta fumava e nella notte vedevamo la lava colare. Quella immagine insieme a quella delle navi italiane distrutte nel porto me le porto ancora negli occhi. Furono immagini molto forti che spaventarono noi soldati. Oggi in pace però tutto ha un altro sapore”. Così il 97 enne Martin Adler, che da lunedì scorso ha riabbracciato in Italia i tre bambini bolognesi che salvò e fotografò nel1944 ed ha ritrovato lo scorso Natale grazie al giornalista e scrittore italiano Matteo Incerti che ha rilanciato l’appello della figlia Rachelle.

Ora questo viaggio per tre giorni consentirà a Martin di rivedere Napoli, dove stanziò tre volte tra il 1944 e il 1945.

“Questa volta sarà un viaggio di pace, solidarietà e festa per suscitare emozioni che facciano sì che le persone possano volersi bene: ne abbiamo bisogno tutti se pensiamo agli eventi di questi giorni – spiega Adler- E’ tutto così incredibile quello che sta accadendo “.

Una storia che è anche di solidarietà e che passa dalla Campania. Una parte dei diritti del libro “I bambini del soldato Martin” scritto da Matteo Incerti per Corsiero Editore verranno infatti destinati alla Scuola nel Bosco di Siano (Salerno)”.
(ANSA).

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