Inaugurata l’Officina dello Spazio alla Fabbrica dell’Innovazione

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Oggi, Martedi 3 ottobre, alle ore 16.00, è stato inaugurato presso il Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione di Via E. Gianturco 31 l’Officina dello Spazio, la nuova area di integrazione e test dei MiniLab, i mini laboratori progettati e sviluppati dalle società Space Factory, ALI e MARS Center per contenere gli esperimenti scientifici che saranno effettuati nello Spazio in condizioni di microgravità.

Erano presenti i vertici delle società Space Factory, ALI e MARSCENTER; Mariano Bizzarri, Professore di Patologia Clinica – Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università Sapienza di Roma; Mario Mustilli, Professore di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici – Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli; Roberto Vittori, Astronauta; Francesco Profumo, Presidente Compagnia San Paolo.

In collegamento da Washington, Aniello Violetti, Addetto Spaziale all’Ambasciata d’Italia a Washington.

Polo Tecnologico Aerospaziale “Fabbrica dell’Innovazione”

Il Polo Tecnologico Aerospaziale «Fabbrica dell’Innovazione» si estende su di una superficie di circa 3.000 mq. tra uffici, laboratori ed aree espositive.

In particolare, “Officina dello Spazio” è la più grande area allestita nel Mezzogiorno per la progettazione e sviluppo di prototipi spaziali per esperimenti in condizione di microgravità.

Nel passato la struttura del Polo ha ospitato la direzione della fabbrica metallurgica MECFOND, poi la storica società spaziale MARSCENTER, specializzata in ambito della ricerca e sviluppo di esperimenti e tecnologie in condizioni di microgravità.

Attualmente nella struttura del Polo sono presenti le sedi del Gruppo ALI S.p.A. /Space Factory, ENDUROSAT Italia e start up all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di tecnologie e servizi nel settore spaziale.

Nei laboratori del Polo Tecnologico sono stati già integrati due MiniLab, testati poi con successo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il primo esperimento testato nel MiniLab, modello 1.0, è stato ReADI-FP – REducing Arthritis Dependent Inflammation First Phase, ideato dal Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e ingegnerizzato dal MARSCENTER.

ReADI-FP ha avuto, in particolare, l’obiettivo di testare molecole provenienti dalle vinacce (resveratrolo) per la prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali, un fenomeno molto sentito dagli astronauti, ma utile anche al miglioramento delle terapie di alcune malattie terrestri, in particolare l’osteoporosi, sulla Terra.  ReADI-FP è stato lanciato con successo lo scorso agosto 2021 dalla base di lancio Kennedy in Florida (USA) ed ha raggiunto la ISS su con la capsula cargo Dragon 23 di Space X. Con la missione ReADI-First Phase, il MiniLab 1.0 ha ottenuto dalla NASA la certificazione di volo (TRL 9), propedeutico per la sua produzione in serie e commercializzazione.

Il secondo esperimento in volo del MiniLab 1.0 è stato Ovospace, lanciato con successo lo scorso 7 novembre. Ideato dal Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma è stato finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Ovospace ha avuto l’obiettivo di studiare i processi di morfogenesi, ed in particolare quelli legati alla maturazione in microgravità degli ovociti ed alle prime fasi dello sviluppo embrionale.

Il prossimo dicembre è previsto l’avvio della seconda fase di Ovospace con il lancio nell’ambito della missione spaziale AX-3 su ISS guidata dal Colonello Villadei.

Nel 2023 è stata avviata da Space Factory e ALI la progettazione del MiniLab, modello 2.0, che consentirà il controllo e la gestione da remoto in tempo reale degli esperimenti.

Per il prossimo biennio le due società sono coinvolte, in collaborazione con l’Università di Napoli – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Lead Tech, Euro.soft, SRS Eng (socie di ALI) ed Endurosat Italia, nella realizzazione di una missione orbitale completa di un minisatellite proprietario, IRENESAT-ORBITAL.

Grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria IRENE®, che permetterà il rientro controllato dallo Spazio di IRENESAT-ORBITAL e di due MiniLab 2.0, quali carichi utili, dal 2025 è previsto l’attivazione del primo servizio commerciale di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità.

IRENESAT-ORBITAL è la perfetta combinazione di genialità tecnologica, tipica dei napoletani e di visione strategica.

Unire una tecnologia per il rientro dallo Spazio, IRENE®, a quello di utilizzo dei minilaboratori in orbita comporterà due benefici e cioè quelli scientifici nella ricerca medicale e quelli ambientali visto che IRENESAT-ORBITAL rientrando elimina il problema dei space debris.

 

 

 

 

 

La prima missione di IRENESAT-ORBITAL, denominata IREOS 0, è prevista a settembre del 2024.

E’ una missione orbitale dimostrativa con l’imbarco di un MiniLab 2.0 per la sua certificazione in orbita.

L’investimento per la realizzazione di IREOS 0 è stimato in 2,5 Milioni di euro, di cui la società Space Factory ha ottenuto la copertura di Banca Intesa SanPaolo, con il finanziamento Nova +, di 2 MLI euro.

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