Giovedì 14 luglio 2022 a Villa Pignatelli apre al pubblico “ITALIA IN-ATTESA. 12 racconti fotografici”, progetto promosso dal Ministero della Cultura e realizzato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, in collaborazione, per quanto riguarda l’appuntamento napoletano, con la Direzione regionale Musei Campania e il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés.
Il progetto, curato da Margherita Guccione e Carlo Birrozzi ed esposto per la prima volta nel 2021 nelle sale di Palazzo Barberini – Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma grazie a Flaminia Gennari Santori, approda ora a Napoli, alla Casa della fotografia di Villa Pignatelli, con un allestimento voluto da Marta Ragozzino.
La Casa della fotografia, che con questa importante esposizione si intende riaprire, dal 2010 ospita mostre internazionali di riconosciuti interpreti della fotografia e manifestazioni dedicate ai temi e ai linguaggi della fotografia contemporanea.
La mostra “ITALIA IN-ATTESA. 12 racconti fotografici”, presenta, anche nell’allestimento site specific di Villa Pignatelli, le opere commissionate a fotografi italiani di età, genere e linguaggio diverso, nell’ambito di una ampia ricerca dedicata alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante la pandemia, che ha permesso di comprendere come l’emergenza sanitaria ha influito sullo sguardo e sulla coscienza di alcuni dei principali narratori visivi italiani.
Un tema, quello della grande crisi sanitaria, dell’isolamento e del distanziamento sociale, al centro anche dell’VIII edizione del concorso “Un’Opera per il Castello” – vinto da Letizia Calori con l’opera “Stringimi prendimi abbracciami toccami tienimi” – che, nell’ambito del PAC-Piano dell’Arte Contemporanea, ha invitato giovani artisti a condividere l’esperienza della separazione fisica per realizzare un’opera destinata alle collezioni permanenti di Castel Sant’Elmo – Museo Novecento a Napoli.
Analogamente gli autori di “ITALIA IN-ATTESA”, selezionati da un Comitato Scientifico presieduto da Margherita Guccione (Direttore MAXXI Architettura) e composto da Simona Antonacci (Collezioni fotografia MAXXI), Carlo Birrozzi (Direttore dell’ICCD), Pippo Ciorra (Senior Curator MAXXI Architettura), Fabio De Chirico (Dirigente DGCC), Matteo Piccioni (Storico dell’arte DGCC), hanno realizzato progetti fotografici che raccontano il vuoto e la sospensione nella vita ordinaria in un momento straordinario come il lockdown.
Così, Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge, sono entrati nel vivo di una partita complessa, di una storia di disagio che ci ha messi di fronte ad alcune delle questioni esistenziali più complesse del tempo presente.
Più di cento le fotografie esposte lungo un percorso pensato da Alessandro Demma, che si snoda nelle otto sale al primo piano di Villa Pignatelli, in un dialogo continuo tra storia e attualità, architettura e fotografia, tradizione e sperimentazione.
Un racconto per immagini, corale e polifonico, della situazione vissuta nei mesi più cupi della crisi sanitaria, un alfabeto visivo per riscrivere la storia di un periodo breve, ma lungo come una eternità. L’attesa di un tempo nuovo, la speranza di una visione in grado di superare il tempo dilatato, infinito e vuoto, l’esigenza di riscoprire il paesaggio, la natura, l’architettura, gli spazi pubblici, le opere d’arte, gli oggetti comuni mai visti prima dagli sguardi inattesi di dodici fotografi italiani, che hanno imprigionato nei loro scatti la “durata”, intesa come spazio in cui l’io vive il presente e nel presente, con la memoria del passato e l’anticipazione del futuro.
“Italia in-attesa” rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari, del progetto 2020FermoImmagine (www.2020fermoimmagine.beniculturali.it) – ideato e organizzato dal MiC con il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea – insieme alla mostra “Città sospese. I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown” e “REFOCUS”, open call per fotografi under 40, lanciate nel 2020 per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia.
Le immagini e le fotografie prodotte per “Italia in-attesa” sono parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e sono state inserite all’interno di un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.
INFO MOSTRA
Date: 14 luglio-18 settembre 2022
Sede: Villa Pignatelli, Riviera di Chiaia, 200 – Napoli
Orari: mercoledì-lunedì 9.30-17.00 (martedì chiuso). La biglietteria chiude alle 16.00
Biglietti: intero 5€, ridotto 2€ (18-25 anni), gratuito under 18 e categorie secondo normativa vigente (cultura.gov.it/agevolazioni).
Contatti: drm-cam.pignatelli@cultura.gov.it, +39 0817612356