La pioggia non ha impedito a migliaia di ragazzi, facce sorridenti e un tripudio di costumi colorati, di animare il primo giorno della XXII edizione del Comicon a Napoli, che torna dopo due anni di stop covid.
Nella Mostra d’Oltremare si sono riversati in tanti, fin dalle prime ore del mattino, per essere protagonisti dell’International Pop Culture Festival.
Selfie, video, fumetti e videogiochi, dibattiti ma, soprattutto, la voglia di dare un calcio alla pandemia e tornare a divertirsi. Fino a lunedì prossimo l’area di Fuorigrotta sarà animata dall’evento che prevede un fitto programma di intrattenimento. Fumetti e mostre per attirare l’attenzione di quanti nel Comicon vedono un’occasione ghiotta per riappropriarsi di uno ‘spazio’ che innanzitutto è uno spazio vitale, al di là dei tecnicismi. E così accanto al superesperto di manga e dintorni, agli aficionados della consolle, ciò che traspare dagli occhi dei ragazzi – ma c’è anche qualche papà e qualche mamma un po’ disorientati e un po’ divertiti – è la certezza di aver riacquisito un pezzo di vita. Il programma? Certo conta per i frequentatori della kermesse ed è un programma importante: oltre 300 ospiti, 500 eventi e 350 espositori tra fumetto, serie Tv e cinema internazionale, videogioco, gioco, Asian Village, Neverland e Comicon Kids. Il ruolo di ‘magister’ è stato affidato a Davide Toffolo, considerato uno degli innovatori culturali che hanno segnato con la propria opera lo sviluppo della musica e del fumetto italiani degli anni duemila e che sarà al centro di numerosi incontri e di due mostre e sarà protagonista di uno speciale concerto della superband Tre allegri ragazzi morti e Corveleno. L’affiche del festival con Pulcinella che getta la maschera anticovid è firmata da Frank Miller il fumettista americano creatore di Sin City, 300, Batman. (ANSA).