Martedì 27 giugno a Napoli l’attesa proiezione pubblica de L’Ardore dei Timidi il nuovo film del regista Antonio Vladimir Marino. “Stavo leggendo un piccolo trafiletto di giornale. A Torino un barbone si lanciava nel fiume per salvare una ragazza sotto lo sguardo dei presenti. Fui molto colpito dalla potenza delle emozioni che poche righe riportavano: dalla volontà di morte alla volontà di salvezza. Il resto è osservazione di scene di vita in strada e nei mezzi pubblici.”
Dopo le proiezioni che hanno toccato Roma, Benevento, Torre del Greco continua l’avventura del lungometraggio che ha ricevuto la la qualifica di filmD’Essai: “un affresco che guarda ai timidi, che di solito non sono sotto i riflettori e non fanno notizia – afferma il regista – ma quando vengono colti dai loro ardori seminano dei germogli di vitalità e ci fanno ritrovare la rotta perduta in questo mondo dove spesso ahimè contano solo la forma e l’apparenza e i contenuti hanno scarso peso”.
“Il film L’Ardore dei Timidi dopo il suo viaggio asimmetrico e indipendente approda a Napoli – dichiara il regista – durante il viaggio che ha toccato sale cinematografiche, scuole, feste padronali, biblioteche, associazioni culturali e festival il pubblico a fine proiezione si è trattenuto per esprimere le sue sensazioni e questo momento è stato interessante, gratificante e ricco di spunti.
Un’umanità eterogenea e di età diverse ha fatto domande e raccontatocosa ha trovato nel film, i pareri erano diversi a volte agli antipodi, ma ne sono usciti spunti che hanno sorpreso, stimolato e confermato che gli ardori dei “timidi” oggi sono necessari nel nostro mondo anestetizzato.
La sala, il contatto con il pubblico rimane la priorità, e con la pagina facebook volutamente e provocatoriamente intitolata L’Ardore dei Timidi, un film lento e noioso…, sono nate alcune proiezioni per il passaparola e la curiosità. Sarà possibile vedere il film on line sulla piattaforma Indie Cinema.
Cinquestorie, cinque piccoli universi: Mario, la ragazza, il barbone, la luce, il mare, la collina, Sergio il giornalista, le solitudini di Eugenia, Cristiana e Alessandra, una famiglia che si confronta con la terra, il lavoro e la propria storia. Lelio e Sandra che si scontrano sulla visione di un futuro rivoluzionario. Ambientato nel Sannio, a San Marco dei Cavoti, a Torre delGreco e NapoliL’Ardore dei Timidi possiede uno sguardo lungo, slanciato su un orizzonte – di cui è affrescato il film – che scavalca l’ego: “la timidezza come modestia, consapevolezza dei propri limiti e capacità di ascolto degli altri, in particolare dei più fragili – continua Marino – e dei più esposti, ma la timidezza è anche una forza silenziosa e incisiva.Mi auguro che questo piccolo film trovi un suo pubblico e che dopo la visione possa lasciare qualcosa allo spettatore, dubbi, sensazioni, voglia di modificare un po’ la realtà che ci circonda.”
Dopo una fortunatacarriera dedicata al cortometraggio L’Ardore dei Timidi è il primo lungometraggio diAntonio Vladimir Marino, un cast importante con maestri e visioni ben precisi: “apprezzo molto il finlandese AkiKaurismäki con la sua filmografia tutta ambientata tra gli strati sociali meno fortunati senza mai cedere al pietismo e il marsigliese Robert Guédiguian, che nei suoi film racconta con maestria il disagio del nostro mondo occidentale. I primi film visti sono quelli di Dino Risi, Monicelli Mario, Luigi Comencini e dà lì il cerchio si è allargato. Amo il cinema russo, in particolare i film di Georgiy Daneliya e Eldar Riazanov”. Il regista sta inoltre lavorando ad un nuovo film dal titolo Mbake’Ala’, ambientato a Napoli e nel Cilento, la storia di un incontro tra un avvocato penalista e un musicista senegalese migrante.
L’Ardore dei Timidi ha partecipato e ottenuto riconoscimenti a prestigiosi festival: Ischia Film Festival, Inventa un film, Cortoe a Capo, Tiburon International Film Festival (San Francisco) è stato realizzato in collaborazione con laRegione Campania, CampaniaFilmCommission, Direzione Generale del Cinema MIC, Nuovo IMAIE e l’Associazione Culturale Massimo Gorki – Napoli le musiche originali sono di Giuseppe Sasso (A.C.M.F.), tanti giovani della scuola di cinema Pigrecoemme nel cast tecnico.
L’Ardore dei Timidi 117 minuti I timidi cambieranno il mondo, almeno si spera…
Martedì 27 Giugno 2022 Cineclub Materdei
Via Calata Fontanelle, 3
Napoli
ore 20.00