Le donne dell’area flegrea si trasformano in modelle per una sera. Il loro palco: Fuorigrotta. Il loro obiettivo? Mettersi in gioco lì dove sono nate, svestirsi dei panni di ogni giorno per indossarne altri e fare rete, accendere una luce sul quartiere Fuorigrotta e metterlo al centro di un riscatto possibile, di genere e di territorio contemporaneamente.
C’è tutto questo nella “Sfilata Urbana” prevista il prossimo 6 ottobre alle ore 19:00 in via Diocleziano (Napoli) all’altezza del civico 69: ad organizzarla è Francesca De Felice, imprenditrice alla guida del concept store “Una di Noi”. Una donna che a 62 anni ha deciso di rimettersi in gioco, lanciarsi nel commercio e aprire un negozio che reinterpreta totalmente il concetto di presidio di prossimità. Un luogo che va oltre il punto vendita ma che sappia diventare spazio d’incontro, confidenza e bellezza, con tessuti, colori e capi d’abbigliamento accuratamente selezionati a fare da cornice.
“Non è facile prendere la propria vita in mano a nessuna età – spiega Francesca De Felice – ma ancor di più quando si entra negli ‘anta’ e la società sembra volerti mettere al margine. La mia storia è la storia di molte donne che, per i più svariati motivi, abdicano all’essere protagoniste: io ho lasciato il mio sogno chiuso nel cassetto per tanto tempo, poi è arrivato per me il momento di mettermi in gioco e dare spazio a tutte le cose che avrei sempre voluto fare. Parlo da donna alle altre donne e dico: ‘Proviamoci insieme, riscattiamoci, lavoriamo su noi stesse e impariamo ad ascoltare i nostri sogni’. La Sfilata Urbana vuole essere questo: un appuntamento per mettere al centro le donne di ogni età e il quartiere in cui viviamo, perché noi donne siamo l’anima e il motore per migliorare le cose”.
Il 6 ottobre, quindi, sfileranno i volti del quartiere: donne vere, reali, che non esibiranno solo un abito ma tutta la loro storia. “Una di Noi racchiude questo senso di comunità anche nel nome e nel concept del logo”, chiude De Felice. “È un invito ad unirsi, a farsi forza e a rappresentare un punto di vista mai passivo, ma sempre proattivo e con sguardo ottimista alla vita. È una piccola boutique ma con l’anima territoriale grande, perché noi vogliamo esserci e vogliamo essere protagoniste della nostra rinascita e di quello che ci circonda”.