Le Suites Napoletane di Antonio Maiello in Indonesia.

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E’ un dialogo tra due pianoforti quello di “Suites napoletane”, il concerto che vede protagonisti il compositore e musicista Antonio Maiello e il pianista Stefano Caponi, che parteciperà al “Cultural Resilience”, Festival Internazionale della Cultura Indonesiana, dal 31 ottobre al 30 novembre 2020, sostenuto dall’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Jakarta.

A causa della pandemia da Covid 19 , il concerto sarà trasmesso in streaming, dal 12 novembre 2020, alle ore 3 p.m orario indonesiano e quindi alle ore 9,00 orario italiano, sui canali del Ministero della Cultura della RI http://pkn.kebudayaan.id e Youtube BUDAYASAYA, oltre al sito del canale televisivo locale, TVRI (Televisi Republik Indonesia), utilizzando il video del debutto a Maiori, nell’ambito della rassegna concertistica “OpenArt” promossa dalla Scabec in collaborazione con l’amministrazione comunale della cittadina della Costiera amalfitana.

Da “Dduje Paravise” a “Passione”, da “Torna ‘a Surriento” a “’O Sole mio” il concerto è costruito attraverso una serie di suite che avvolgono queste grandi immortali melodie, mantenendo però i caratteri principali dello sguardo creativo di Maiello che si esprime in una scrittura ricca di sonorità universali, capaci di proiettare l’ascoltatore in una dimensione onirica, tra passato e futuro.

E’ un viaggio al contrario quello di Antonio Maiello, musicista e compositore partenopeo. Figlio d’arte, studi al Conservatorio di Napoli e specializzazione in Francia, per poi approdare in Rai negli anni 80’ (Cari amici vicini e lontani, Quelli della notte, Fantastico, I fatti vostri in duo con Marcello Cirillo). La popolarità e il successo però non sono bastati a Maiello che, come ogni artista che si rispetti, ha seguito la propria vena e il proprio talento proiettando la sua musica nel mondo: Grecia, Turchia, Egitto, Marocco, Algeria, Francia, Spagna. E’ alle soglie del nuovo millennio che Antonio Maiello decide di dedicare tutte le proprie energie esclusivamente al percorso che tutt’ora sta perseguendo: nel 1999 fonda l’Orchestra Sinfonica di Musica Popolare del Mediterraneo, dando piena espressione ad una cultura musicale mediterranea. E ancora, “Il Mare ei suoi Con­ni” nel ’99 a Firenze con Sergio Staino come direttore artistico, a Milano con Zucchero Fornaciari nel “Concerto del Nuovo Millennio” e i suoi “Canti del Mediterraneo” a Cagliari e Palermo con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi.  Col cambio di millennio Maiello inizia il lavoro intorno al personaggio di Federico II di Svevia. Il risultato è la composizione di un’opera moderna (Federico II, Ultima Danza) collaborando con il Teatro Regio di Torino e la produzione di David Zard. Il “Federico II”, viene rappresentata tra il 2005 e il 2008 nei teatri lirici italiani con un cast di 161 artisti, composto da musicisti classici, pop, europee e orientali e cantanti, ballerini, acrobati e artisti di strada. Nel 2011 il concerto “Memento” sul palco di Place Vendôme, è l’occasione per la prima presentazione al pubblico dell’ensemble Les Amis du Monde. Nel 2013 è in Algeria, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza dell’Algeria, poi all’interno della 62^ edizione del Festival di Ravello 2014 ed ancora a Casablanca nella Piazza delle Nazioni Unite. Gli ultimi anni Maiello li ha investiti sulla grande tradizione della musica algerina. Dopo una serie di masterclass e concerti, l’ultimo dei quali tenuto ad Algeri, nell’ambito delle attività dell’Ensemble “Antonio Maiello et les Amis du Monde”, ha dato vita ad una nuova orchestra italo algerina.

Nel 2019 inizia una intensa e proficua collaborazione artistica con il maestro Stefano Caponi, pianista. Romano, diplomato col massimo dei voti al Conservatorio di Santa Cecilia nel 1983, Caponi nel ’90 vince il Premio città di Roma. Direttore di festival e di teatri in Italia, ha svolto e svolge attività concertistica sia come solista che in formazione cameristica, evidenziandosi nelle opere del Maestro Franco Mannino presso cui si è perfezionato nella musica contemporanea e di cui ha eseguito tutte le sonate per pianoforte in tanti teatri italiani, riscuotendo notevole successo di pubblico e critica.

Il progetto Suites Napoletane nasce per una esigenza musicale: non mi bastava più un unico pianoforte. Vengo dal pop, dall’etno, dal jazz e sentivo l’esigenza forte di tornare alle origini del mio pianismo classico. Questo progetto è partito dall’Italia, da Maiori in Campania ma ha grandi aspirazioni”, ha spiegato Antonio Maiello.

Sono un pianista classico e l’incontro con Maiello mi ha folgorato. Sono rimasto subito colpito dalla sua musica e dal suo modo di scrivere. In questo concerto ci completiamo: da una parte il suo spirito di improvvisazione e la sua grande libertà dello spartito dall’altra il mio rigore nell’esecuzione”, ha aggiunto Stefano Caponi.

 

Suites Napoletane in streaming dal 12 novembre 2020 sui canali del Ministero della Cultura della RI http://pkn.kebudayaan.id e sul canale Youtube BUDAYASAYA, oltre al sito del canale televisivo, TVRI (Televisi Republik Indonesia).

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