“Come cambia l’arte ai tempi dei social, delle nuove tecnologie, delle emergenze? Il periodo della pandemia ha portato alla luce l’importanza di urgenze come quella della sostenibilità, dell’inclusività, dei conflitti geopolitici e sociali e al contempo ha accelerato e approfondito in maniera più che esponenziale il processo di digitalizzazione a tutti i livelli: persino un mondo tradizionalmente restio – specie in Italia – a questo tipo di innovazioni come quello dei sistemi museali ha iniziato a cambiare rotta, mentre al contrario gli artisti, che da sempre sono all’avanguardia, hanno colto nuove opportunità e sono approdati su nuovi media, addirittura su nuovi mondi, come quello del metaverso”, così in una nota Clelia Patella, esperta d’arte contemporanea, da molti anni figura di riferimento in Italia tra gli influencer culturali e che dal 27 dicembre condurrà su Radio 24 “Lo Stato dell’Arte”, una trasmissione che ha come obiettivo quello di analizzare il rapporto tra arte e tecnologie attraverso interviste e opinioni di esperti e dirigenti del settore artistico. “Senza neanche accorgercene -sottolinea Patella- l’arte in questo periodo sta trasformandosi radicalmente in termini di creazione, conservazione e divulgazione. L’intento di una trasmissione che nello specifico si occupa di tale processo è appunto quello di approfondire insieme, con una prospettiva di visione e pre-visione, circa l’arte e i suoi riflessi”.
Lo stato dell’arte, da martedì 27 focus cultura su Radio24.
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