Lucariello, capostipite del rap napoletano e autore della sigla di Gomorra torna con il singolo “Cecchino”

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Lucariello, all’anagrafe Luca Caiazzo, è un rapper e attivista, presente sulla scena dal ’94. Ha all’attivo 4 album ufficiali e numerose collaborazioni con artisti del calibro di FabriFibra, Giuliano Sangiorgi, Caparezza e il maestro Ezio Bosso. Nel 2014 Lucariello è autore con il rapper Ntò di “Nuje Vulimme Na Speranza” sigla di tutte le puntate di Gomorra – La Serie.

Dopo oltre un anno dalla sua ultima pubblicazione l’artista torna sulla scena con “cecchino” in uscita venerdì 27 gennaio su tutte le piattaforme digitali.

Un brano energico, prodotto da Lucariello stesso in collaborazione con Drewtrax, che ricalca sonorità e temi vicini al nuovo ambiente urban, mantenendo però quel legame con la narrazione di strada e della realtà che circonda il rapper caratteristica di tutti i suoi lavori.

Ca ‘ncè maje stato nisciunu stato, C’amme briacat’ sul e degràdo” scrive Luca, raccontando dell’assenza dello Stato, e di come, nonostante le grandi ricchezze e la possibilità di accedere a beni di lusso, quella della criminalità organizzata rimanga una vita degradante.

ll titolo è una metafora del modo di vivere che contraddistingue Lucariello: il cecchino infatti è una persona solitaria, agisce nell’ombra, e compare solamente quando deve portare a termine un lavoro, per poi scomparire nuovamente e dedicarsi alla sua vita. Allo stesso modo il rapper napoletano si palesa sulla scena musicale solo quando ha nuova musica da presentare al pubblico, continuando a curare, senza pubblicizzarlo, i vari impegni in carcere a cui si dedica nel resto del tempo.

Da oltre 10 anni Lucariello insieme all’associazione “Crisi Come Opportunità” realizza laboratori nelle scuole e cordina un progetto di presidio permanente nel carcere minorile di Airola, all’interno del quale è stata allestita una sala di registrazione per consentire ai ragazzi di utilizzare la musica come strumento espressivo e di riflessione.

Bio:
Lucariello, all’anagrafe Luca Caiazzo, è un rapper e attivista, attivo sulla scena dal ’94, anno in cui da vita alla sua prima band, i Ventodivino167. Lucariello partecipa poi numerose jam session e, nel 1997, fonda la Crew Clan Vesuvio, insieme ai Co’Sang, con cui pubblica nello stesso anno l’album Spaccanapoli, e con i quali collaborerà nel 2005 in occasione dello storico album “Chi More Pe Mme”. Dal 2003 al 2008 collabora con il collettivo Almamegretta, con il quale condivide 4 album e oltre 200 concerti in Italia e in Europa.
Nel 2008 è autore insieme al compositore classico Ezio Bosso del brano Cappotto di legno: una canzone di denuncia, ispirata dalla lunga corrispondenza tra il rapper e Roberto Saviano, il cui videoclip è stato diretto dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores. Nel 2011 il rapper pubblica con l’etichetta Sugar di Caterina Caselli l’album “I Nuovi Mille”; la title track, scritta con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, diventa la sigla dell’omonimo programma su RaiTre. I proventi dell’album vengono inoltre devoluti alla Fondazione POLI.I.S. per la lotta alla criminalità e la nascita di una radio libera. Nel 2012 pubblica l’album “CMNF8 (Che Me Ne Fotto)” con la sua etichetta indipendente Vezuvio Records. Nel 2021 pubblica con Raiz, ‘Napoli C.le-Düsseldorf’, un Ep che unisce sceneggiata napoletana a sonorità rock e rap, e che contiene anche ‘Aria’, canzone che apre l’ultima stagione di ‘Gomorra-la serie’.

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