Mercoledì 15 febbraio 2023, presso il PAN Palazzo delle Arti Napoli (Via dei Mille, 60) sarà presentato il catalogo della mostra “Multum animo vid
Edito da JUS Museum, il catalogo è testimonianza della più recente produzione artistica di Annalaura di Luggo. Il titolo della mostra (e del catalogo) trae origine dalla c
Come scrive Aldo Gerbino “nel ritratto di Groto, rivisitato da Annalaura di Luggo, è il fuoco interno di un’iride ad alimentare l’area cardiogena, la sua vox dramatica, quasi a contrastare la cupezza del paesaggio umano e naturale in cui l’artista napoletana ritempra col richiamare quel calore equella profondità del sofferto impressi nel turbinoso movimento dei pigmenti. Una drammaticità rispecchiata nella condizione che isola e stimola, per cui l’ovidiano: “benché fosse privo della luce degli occhi, vedeva con l’animo molto più degli altri”, segna e rafforza un vedere epifisario nell’intro-spectio
Annalaura di Luggo, come sottolinea Filomena Maria Sardella, “interpreta nuovamen
In questa occasione Annalaura
Alla presentazione interverranno, nell’ordine: Filomena Maria Sardella, Vincenzo Orfeo,
Aldo Gerbino, Marcello Palminteri.
Annalaura di Luggo
MULTUM ANIMO VIDIT
L’IRIDE, IL POZZO
Presentazione Catalogo
con testi di Aldo Gerbino e Filomena Maria Sardella
JUS Museum Edizioni, Napoli
Mercoledì 15 febbraio 2023, ore 17.30
Interventi di
Filomena Maria Sardella, Vincenzo Orfeo,
Aldo Gerbino, Marcello Palminteri
Sarà presente l’artista
PAN Palazzo delle Arti Napoli
NAPOLI
Via dei Mille, 60
INGRESSO GRATUITO
Annalaura di Luggo (1970) è un’artista nata a Napoli dove vive e lavora. Presente alla 58.ma Biennale di Venezia (Pad. Repubblica Dominicana – Palazzo Albrizzi-Capello) e alle Nazioni Unite di New York, il suo percorso si muove tra la ricerca multimediale e quella pittorica. Le sue opere e le sue installazioni, realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità, dialogano, per complessità e varietà, con il fruitore che è protagonista dell’azione concettuale e stimolano il dialogo su questioni sociali. Ha, con destrezza ed empatia, affrontato l’incarcerazione (“Never Give Up”), le questioni ambientali (“Sea Visions / 7 punti di vista”), i diritti umani (“HumanRights Vision” per la Fondazione Kennedy di New York), la cecità (“Blind Vision” presentato alle Nazioni Unite ed al Consolato Italiano di NY) e la natura e la biodiversità (“Genesis” per la 58ma. Biennale di Venezia). Per il progetto artistico Napoli Eden, ha utilizzato l’alluminio riciclato per costruire quattro gigantesche installazioni pubbliche site-specific che hanno incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nella sua città: Napoli. Questo progetto ha ispirato la creazione del docufilm “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella che ne racconta il processo creativo. “Napoli Eden” si è qualificato per la “Consideration” per le nominations agli Oscar 2021 nella categoria Best Documentary Feature. L’alluminio riciclato e la monumentalità ritornano anche in “Collòculi>We Are Art”, una gigantesca iride scultorea che trasmette contenuti multimediali ed immersivi, presentata in anteprima presso la Fondazione Banco Napoli del capoluogo campano e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli | MANN; il processo di realizzazione dell’opera è il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annala
Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Paul Laster, Stephen Knudsen, Rajsa Clavijo