Partono da Napoli ed arrivano alla Settimana della Moda di Milano le certezze di The Archivia.

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Convinzioni maturate nel profondo mixate a verifiche ininterrotte dei trend rappresentano la sintesi efficace, tra le evoluzioni caotiche imposte dagli ultimissimi mutamenti di vita, per sviluppare un brand che a Milano Moda Donna con la sfilata di martedì 20 settembre alle 17 a Palazzo Turati – via Meravigli, 7 – festeggia il suo primo compleanno.

Il cammino di The Archivia dopo un’accurata gestazione, e’ iniziato da subito con passo molto sicuro, frutto di determinazione e tenacia freschissime germogliate, e costantemente alimentate, in Rosa Aquino, 27 anni appena, sufficienti pero’ ad affinare in lei eleganza e grinta creativa innate.

”Gli studi milanesi all’Istituto di moda Marangoni per comprendere la mia eventuale dimensione futura come fashion stylist si dovevano unire al mio gusto e alle mie inclinazioni naturali. Sono rientrata dalla mia famiglia a Napoli nella primavera 2020 per affrontare il primo lockdown imposto dal Covid 19 e ho compreso che era arrivato il momento giusto per tracciare un perimetro ragionato a un impulso professionale che da anni si stava modellando nella mia mente,.Avvertivo incalzante la spinta a trasformare una fase di fortissima incertezza in un’opportunita’ e cosi’ ho perso il conto dei chilometri percorsi in auto sulle strade della Campania per recuperare metri di stoffa e trovare chi si soffermasse ad
ascoltare seriamente il mio progetto, elementi indispensabili almeno per impostare il lavoro di partenza:a fronte di un biennio investito in caparbieta’ tra impegno e ricerca.

”The Archivia” e’ un nome, un’identificazione tutta mia nata in un attimo riaprendo le ante dell’armadio ispiratore in casa della mia nonna che, con lo scorrere del tempo, si e’ rivelato Il mio archivio del cuore: un heritage di spunti illuminanti ,a partire dai tagli sartoriali anni Ottanta. Innamorata di una vecchia giacca di mia madre ho iniziato a pensare a una linea di capispalla. Giacche e cappotti sono stati un primo step per procedere verso una creazione più articolata di proposte. Di solito archivio presuppone un contenitore statico per conservare documenti superati, legati al passato: io ho capovolto il concetto
come sito per generare innovazione partendo proprio da capi e dettagli concepiti in periodi precedenti”.

Intuizioni e famiglia, i primi sostegni per procedere
Gli abbracci e gli incitamenti di mamma Angela, sono stati la spinta decisiva. Verso la nascita di The Archivia, il percorso ha incontrato le sue comprensibili difficolta’. Mi e’ sempre bastato guardare lei negli occhi per un attimo per ritrovare la forza di superare l’ennesimo ostacolo con un balzo più grande. Mi ha infuso massima fiducia per raggiungere i miei obiettivi. Da settembre 2021 The Archivia e’ finalmente online con il suo e-commerce strutturato ma il primo pensiero torna a quando eravamo sole, io e mamma, tra tanti tailleur e una miriade di piume. Da li e’ iniziata la fase in crescendo: con un ritmo rapido e coinvolgente, il lavoro e le energie investite nel corso dell’anno precedente cominciavano ad assumere
un significato gratificante. La forte accelerazione dei mesi successivi, con un’altissima crescita in progressione geometrica di consenso nel pubblico, impensata ed entusiasmante per le sue dimensioni, ha determinato la necessità di ulteriore supporto per soddisfare gli ordini consistenti. all’insegna della continuità, di una clientela sempre piu’ fidelizzata Oggi siamo un team bene assortito,e mi appaga l’affiatamento eccezionale con ognuno.cui devo tanto per un’abnegazione fantastica: il senso di appartenenza raggiunto in loro, al mio fianco, e’ un risultato insperato. Alla sfilata milanese di debutto nel settembre scorso, quanto abbiamo realizzato in appena nove giorni dall’ammissione a partecipare per farci trovare pronte rimane un primo grande successo, E poi aver confezionato settecento tailleur in tempi stretti in fasi successive significa aver superato le prove di efficienza piu’ impegnative. Adesso, quando
ordiniamo ampie metrature di tessuto, la considerazione del nostro operato tra i fornitori e’ cresciuta in maniera esponenziale: segnali indiscussi a non fermarci mai”.

In rete si esplorano idee efficaci, si cresce e si delinea l’identita’ a livello internazionale

La narrazione di Rosa con voce garbata, leggera e sicura definisce un focus razionale e operativo perfetto.
”Mi trovo molto a mio agio come caparbia esploratrice di tendenze, di particolari, l’ispirazione mi accompagna attimo dopo attimo. Le piume hanno definito un primo tratto distintivo di riferimento costante per i miei abiti che non seguono trend frenetici ma consegnano uno stile che si consolida, duraturo per l’identificazione di una donna. Ho anticipato altri stilisti nel proporle e ha raccolto ampi consensi tra i like a raffica delle influencer. La vendita online dei capi, e la contestuale conoscenza dei messaggi creativi di The Archivia, e’ stata funzionale come condizione di partenza e tuttora prosegue come embrione sicuro da cui voglio schiudere in futuro una diffusione fisica con negozi monomarca per impostare un’identita’ solida e visibile. Al momento sono soltanto quattro le boutique italiane dove si
trovano i nostri capi: ho privilegiato la mia regione di origine e poi ho agito oltreconfine, selezionando Parigi, con un elegante store nella centralissima Avenue de Montagne, e Londra: una recente uscita sulla versione britannica di Vogue ha aggiunto notevole slancio alla scelta di investire in visibilità mirata per darmi un’immagine credibile, sicura, per l’approvazione della clientela della rete.. Le ricadute sono rilevanti sul mercato interno, che detiene l’ottanta per cento del fatturato, e per la crescita internazionale con Francia, Regno Unito e Svizzera nell’ordine ai primi tre posti, a precedere le richieste di acquisti da Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti”.

Estate 2022 con exploit inatteso prima del debutto in passerella delle nuove collezioni
Dopo la nuova sfilata alla Milano Fashion Week del febbraio scorso, e una settimana di apertura di un temporary store nel cuore del distretto della moda internazionale allo Spazio Brera in maggio, è seguita un’estate di frenetici successi: ”Il lancio della capsule.stagionale ha ottenuto risultati strepitosi perchè è coinciso con la fase dei saldi delle grandi griffe e ci siamo trovati a faticare piacevolmente per evadere le richieste incessanti. Sforzo ricompensato ampiamente mentre ne ho compiuto in parallelo un altro, itinerante, per verificare alcune intuizioni: la visita alla rassegna Premiere Vision di Parigi mi ha convinta a investire su Swarovski e, a seguire, su brillantini e perline che arricchiranno i capi in tulle,organza, chiffon
dai colori basici e neutri che presentero’ il prossimo martedi per un momento di allegria creativa condiviso con tanti ospiti e influencer”.

La sfilata e poi?
”Perdo piacevolmente la cognizione del tempo tra sperimentazioni e realizzazioni a ritmo inesauribile: avere spunti senza sosta è quanto desideravo. In novembre sarà il momento di un nuovo temporary store milanese, step preparatorio alla proposta di una capsule natalizia guardando a un 2023 in cui The Archivia rafforzera’ la sua identita’ sempre seguendo la naturalezza delle emozioni”.

La sicurezza per Rosa, e per tutto il capitale umano di The Archivia, di avere assimilato da sempre il lascito morale di Piero Angela, con cultura applicata alla professionalita’ piu’ forti dei nemici peggiori: noia, mancanza di chiarezza e assenza di creatività.

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