Si è svolta martedì scorso presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo la decima edizione del Premio Nazionale “Amato Lamberti” alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi durante la quale sono stati premiati i candidati risultati vincitori: Giuliano Benincasa, Federica Ponticelli e Danilo Pisano.
Sono intervenuti il fondatore e presidente dell’associazione Libera Don Luigi Ciotti, il Presidente onorario Franco Roberti, il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, Marco Damilano, giornalista e conduttore della trasmissione in Rai ‘Il cavallo e la torre’, Dèsirèe Klain, giornalista e portavoce di Articolo 21.
Una targa speciale è stata consegnata dal già Avvocato generale Aldo De Chiara al giudice Carlo Alemi, già presidente del tribunale di Napoli.
I lavori sono stati coordinati da Nino Daniele, presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’.
Le tre borse di studio da 1.000 euro ciascuno sono state finanziate dall’Università degli Studi di Napoli Federico II per premiare lavori sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze.
Quest’anno l’associazione e il Premio Nazionale che portano il nome del sociologo e docente celebrano il loro decennale. Nel corso di questi anni sono stati premiati complessivamente 24 giovani studiosi, selezionati tra una rosa di oltre 234 candidati provenienti dalle maggiori Università italiane e da molte Università straniere.
“Questo è un premio molto importante –ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi– perché mette insieme due argomenti che mi sono particolarmente cari, la legalità e l’educazione. Per fare questo salto di qualità sulla difesa della legalità nella nostra città e nel nostro paese, dobbiamo necessariamente partire dall’educazione dei giovani e dalla ricerca. Amato Lamberti lo ha fatto nell’ambito della Federico Secondo e poi come uomo dell’istituzioni e quindi questo premio rappresenta la continuazione di un percorso”.