Va al professor Sergio Givone il premio internazionale leopardiano ‘La Ginestra’, giunto alla quattordicesima edizione.
La manifestazione di consegna del riconoscimento – promosso da Rotary Club Torre del Greco e Comuni Vesuviani, Fondazione Ente Ville Vesuviane e Università degli Studi di Napoli “Federico II” – si terrà a Ercolano, villa Campoliero, domenica 5 dicembre alle 11.
Il Premio celebra da sempre il poeta recanatese e i luoghi campani da lui più amati. Givone, professore emerito di Estetica all’Università di Firenze, è protagonista di una intensa riflessione intorno al nichilismo e al carattere tragico del pensiero moderno: Leopardi, sottolinea, trasforma il dolore in consapevolezza. La natura è tenebra, ma il cuore di tenebra della natura sprigiona luce, scrive Givone. Quella luce che gli uomini non hanno saputo accogliere, come intona l’esergo giovanneo apposto da Leopardi a La ginestra: «E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce».
Nei testi di Leopardi Givone ritrova la ricchezza del pensiero tragico, che intreccia la coscienza del nulla e il destino della caducità con la potenza della poesia. La poesia “porta il nulla dentro di sé” ed è, nello stesso tempo, la consolazione da cui “l’anima riceve la vita”.
Nel corso degli anni, il Premio La Ginestra è stato assegnato a studiosi come Aldo Masullo, il filosofo Massimo Cacciari e il regista Mario Martone. Nel corso dell’ultima edizione – tenutasi nel 2019 – il Premio internazionale è stato assegnato al cantautore Roberto Vecchioni, che proprio in quell’anno celebrò il duecentesimo anniversario de “L’Infinito” pubblicando un disco dal titolo omonimo. (ANSA).