Torna a splendere, dopo anni di abbandono, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Largo Banchi Nuovi.
Il restauro, completato nei giorni scorsi, è finanziato dal progetto Centro Storico Unesco e restituisce alla città il monumento secentesco che sarà gestito dall’Ordine degli Ingegneri.
La chiesa è una delle tre chiese che ci sono a Napoli dedicate ai Santi Cosma e Damiano, martiri e medici che curavano chiunque senza farsi pagare.
Le altre due chiese in città dedicate ai due Santi si trovano a Porta Nolana ed a Secondigliano.
Una chiesa che si trova nel centro antico di Napoli, nella piazza o largo dove prima esisteva la loggia dei Banchi Nuovi, che fu costruita nel 1616 e poi ampliata, sfruttando per la facciata l’impianto del preesistente edificio. Dopo l’attuale restauro, si vedono benissimo gli archi a tutto sesto della loggia cinquecentesca.
Nell’interno della chiesa c’è l’altare maggiore del settecento, che è stato in questi anni parzialmente depredato, e poi molti dipinti tra cui una tavola di Antonio Rimpatta e altri ritenuti di Luca Giordano che sono stati spostati al Museo Diocesano o in altri luoghi.
La chiesa è stata riaperta a seguito di un lungo restauro finanziato con i fondi europei del Grande Progetto Unesco per il Centro Storico di Napoli e sarà probabilmente affidata all’Ordine degli Ingegneri di Napoli, come è già accaduto con la vicina basilica di San Giovanni Maggiore che si trova nella attigua zona di Mezzocannone.