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Correva l’anno 1527 quando la Città di Napoli, stremata da un assedio dell’esercito francese; scossa da continui terremoti e con una epidemia dilagante forse causata dall’avvelenamento delle acque causato dagli assedianti, decise in una assemblea generale degli Eletti dei sei Sedili; Capuana, Nido, Montagna (che includeva anche Forcella), Porto, Portanova e Popolo, di rivolgersi a San Gennaro con la decisione di stipulare con il Santo Patrono un vero e proprio contratto notarile: in cambio della Salvezza, la Città tutta avrebbe eretta una nuova e più grande Cappella dove custodire le Sante Reliquie ed il Tesoro. Così fu e nacque l’Eccellentissima Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Sotto l’egida del “Comitato promotore UNESCO per la candidatura del culto e devozione popolare di San Gennaro a Napoli e nel Mondo” nato nel 2020 per iniziativa dell’Arcidiocesi di Napoli, del LUPT dell’Università Federico II, dell’ICOMOS, della Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, del Comitato Diocesano San Gennaro, del Museo Diocesano, della Fondazione Fare Chiesa e Città, nonché da Sebeto APS, Fondazione Ferrante Sanseverino e Associazione I Sedili di Napoli ONLUS, ritorna per la sua sesta Edizione, l’evento: “1527 Quando Napoli fece Voto a San Gennaro”, con il patrocinio morale dal Comune di Napoli e dell’Istituto Cervantes in Napoli che per questa edizione 2023, si arricchisce oltre che dell’ormai tradizionale grande corteo storico degli Eletti dei Sedili anche di uno spettacolare certame cavalleresco. “La Giostra del carusiello” che era una gara molto in voga soprattutto in epoca spagnola e chi si teneva in onore del Santo Patrono.
La manifestazione che vedrà la partecipazione di circa 200 rievocatori, si innesta inoltre, grazie al nuovo partenariato con il Centro Culturale Int.le L. Einaudi di San Severo di Foggia, prof.ssa Rosa N. Tomasone, coordinatrice nazionale dell’Itinerario culturale, “Le Vie di Carlo V” certificato dal Consiglio d’Europa e si candida a diventare la rievocazione storica ufficiale della Città di Napoli che, a differenza delle altri grandi città italiane, non gode di un suo specifico momento popolare d’Identità.
La manifestazione si muoverà con il Corteo storico dal Santuario Basilica del Carmine Maggiore alle ore 16 di sabato 16 settembre e si porterà, attraverso Piazza Mercato, Via Casciari al Mercato, Via Colletta, Rione Forcella, al sagrato della Cattedrale, Duomo di Napoli dove alle ore 17:30 ci sarà il racconto teatralizzato da Angelantonio Aversana, della firma del Contratto notarile con San Gennaro e la Città. Al termine il corteo riprenderà il percorso per Via Tribunali con una sosta di fronte a Castel Capuano dove Francesco Totaro, vicepresidente del Centro Einaudi, che organizza il Corteo Carlo V, farà da “anfitrione” nel prosieguo della manifestazione che da questo luogo simbolo ci porterà fino a Piazza Mercato intorno alle ore 18:30 per rievocare il Trionfo di Carlo V che entrò a Napoli nel 1535.
In Piazza Mercato, dove sarà allestito un piccolo mercatino didattico degli antichi mestieri (legnaiolo, dipintrice, erborista e cartomante), animato da danze e musiche popolari, si terrà infine la Giostra del Carusiello.
Grande la partecipazione di Associazioni di rievocazione storica che si ringraziano: “Centro Culturale internazionale L. Einaudi” di San Severo (FG); “Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo” di Cava de’ Tirreni; “La Compagnia d’Arme La Rosa e la Spada” di Napoli; l’Associazione “I Cavalieri della Pergamena Bianca” di Cava de’ Tirreni; l’associazione “Vita Antiqua” di Sant’Angelo d’Alife (CE); e le Associazioni partenopee “La Paranza di Marcello Colasurdo”; il “Gruppo Popolare Terra e Lavoro”; il “Gruppo danze Echi del Mediterraneo” e l’Associazione di Protezione Civile e Guardie Ambientali “Base Condor”, Associazione “Napoli è – Museo dei Sedili di Napoli”
Eventuali rievocatori su base singola o associata che hanno piacere a partecipare a questo grande evento, possono aggregarsi previa comunicazione, tramite e-mail a: isedilidinapoli@libero.it
“I Sedili di Napoli-Onlus”, coordinatrice della manifestazione, ringrazia quanti hanno collaborato alla migliore riuscita ed in modo particolare l’Ufficio Grandi Eventi del Comune di Napoli; l’Assessore alle Attività Produttive Legalità e Turismo della Municipalità 2, Lorenzo Iorio; la U.O. San Lorenzo della Polizia Locale ed il Commissariato di Polizia di Stato Vicaria Mercato. Ed infine, l’Associazione “Botteghe di San Gregorio Armeno” e “Locanda del Seggio del Popolo” per la condivisione dell’Agenda San Gennaro del Comitato Promotore UNESCO.