Per festeggiare i 25 anni dalla pubblicazione dell’album “SANACORE”, la storica band napoletana ALMAMEGRETTA ha preparato una sorpresa per i fan: è disponibile in fisico e in digitale il remaster di questo indimenticabile disco, pietra miliare della loro storia, con in più due singoli inediti ritrovati nell’archivio, un brano dub prodotto da D.raD. e un pezzo strumentale mixato da Adrian Sherwood (produttore discografico e dub master britannico). Per l’occasione sono presenti anche i testi delle canzoni e le foto inedite delle sessioni in studio e a Procida del 1994.
L’album ha debuttato nella top3 vinili della chart ufficiale FIMI/GfK Italia.
“SANACORE” in versione remaster è disponibile in versione fisica (doppio vinile colorato a 180 grammi con copertina gatefold e booklet di 4 pagine o CD digipack con booklet di 20 pagine), sulle piattaforme streaming e in digital download.
«Le nostre capacità e il nostro modo di scrivere canzoni, probabilmente, si sono affinati nei lavori che hanno seguito Sanacore – racconta Raiz voce degli Almamegretta – eppure per il nostro pubblico questo album è la pietra miliare non solo della nostra carriera ma anche di un decennio di grandi trasformazioni musicali. Abbiamo deciso così di far uscire un’edizione completamente rimasterizzata del disco per il 25esimo anniversario della prima pubblicazione. Riaprendo i nostri archivi sonori dell’epoca ci abbiamo trovato due pezzi inediti: un dub prodotto da D.raD. e un pezzo strumentale mixato da Adrian Sherwood».
“SANACORE” è prodotto dagli Almamegretta, registrato al Pioppeto Project di Procida da D.RaD. e al Megaride Sound Studio di Napoli da Gianni Ruggiero. Mixato da Adrian Sherwood e Andy Montgomery all’On-U Sound Studio di Londra. L’album dai suoni arabeggianti e dai ritmi mediterranei, alla sua uscita nel 1995 era stato premiato con la Targa Tenco come miglior disco in dialetto.
Questa la tracklist completa del remaster di “SANACORE”: “‘O sciore cchiù felice”, “Maje”, “Pe’ dint’ ‘e viche addò nun trase ‘o mare”, “Sanacore”, “Ammore nemico”, “Scioscie viento”, “Ruanda”, “Nun te scurdà”, “Se stuta ‘o ffuoco”, “Tempo”, “Tamms Dub”, “‘O sciore cchiù dub”, “Heartical Dub”.
Gli Almamegretta (latino volgare per “anima migrante”) nascono alla fine degli anni ‘80 rivisitando il beat e il rhythm‘n‘blues per poi evolvere velocemente con l’arrivo di Raiz verso una personalissima cifra stilistica fatta di dub, reggae, funk elettronica e pop che li impone, sin dal primo extended play di 4 brani “Figli di Annibale” (del 1992), come uno dei nomi di punta nel rinnovamento della musica italiana avvenuto negli anni 90. Il successo internazionale arriva con l’album “Sanacore” nel 1995, non solo in Italia ma anche all’estero, dove vengono notati da band come Massive Attack e Asian Dub Foundation. L’album “Lingo” (1998) viene certificato disco di platino. Costantemente in tour in tutta Italia, attirano il pubblico con la loro potenza live, cosa che vale loro anche l’apprezzamento da parte di Pino Daniele con cui collaborano per l’album “Dimmi cosa succede sulla Terra”. Nel 2013 partecipano con gli inediti “Mamma non lo sa” e “Onda che vai” alla sessantatreesima edizione del Festival di Sanremo con la direzione artistica di Fabio Fazio. In questi 32 anni, con 12 album all’attivo, si sono sempre distinti per i loro sound ricercato e i testi, semplici e quindi universali, vincendo anche vari premi tra cui tre Targhe Tenco.
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