Sala Assoli celebra i 100 anni di Raffaele La Capria lunedì 3.

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Casa del Contemporaneo dedica la presentazione della nuova stagione di Sala Assoli alla memoria viva di Raffaele La Capria che il 3 ottobre avrebbe compiuto cento anni.

Luogo storico della ricerca artistica napoletana fin dal 1985, la Sala Assoli è particolarmente legata al cinema. Mario Martone vi ha ambientato gran parte delle scene di Teatro di Guerra presentato al Festival di Cannes nel 1998 e nello stesso anno Paolo Sorrentino vi ha girato il suo primo cortometraggio ufficiale, il sorprendente L’amore non ha confini che segnò l’inizio della collaborazione con la Indigo Film di Nicola Giuliano e Francesca Cima.

Nel solco di questa tradizione, lunedì 3 ottobre la struttura di Vico Lungo Teatro Nuovo ospiterà una festa di presentazione della stagione 2022 2023 nel segno di La Capria dal titolo La bella serata.

L’appuntamento prenderà il via alle ore 19 con la proiezione del documentario Una bella giornata, di Maurizio Fiume e Giuseppe Grispello alla presenza del regista. Il film ruota intorno a una bella giornata, una delle tante vissute da Massimo De Luca, il protagonista di ”Ferito a morte”, che si materializza in una serie di istantanee all’interno delle quali, tempi e spazi lontani si sovrappongono e si confondono con passato, presente, ricordi, desideri, futuro.

Subito dopo, alle 20,30 Roberto De Francesco leggerà alcune pagine da Ferito a morte, sceneggiatura di Paolo Sorrentino dal capolavoro omonimo dello scrittore partenopeo.

La genesi di questo testo risale a 21 anni fa. Nell’autunno del 2001, subito dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia del suo esordio cult L’uomo in più, Paolo Sorrentino scrisse la sua prima e finora unica sceneggiatura non originale, adattamento del capolavoro di La Capria. Il film non riuscì mai a essere realizzato, ma molti suoi echi sono rintracciabili nell’opera successiva del futuro premio Oscar.

Il testo è tuttora inedito e oggetto di affascinata curiosità fra i tanti devoti dell’autore napoletano.

Roberto De Francesco, artefice dell’incontro fra il trentenne Sorrentino e l’ottuagenario La Capria, legge alcune pagine del film che avrebbe dovuto vederlo interprete del ruolo protagonista.

Seguirà la performance musicale di Salvio Vassallo e Valentina Gaudini.

Polistrumentista, compositore e produttore, Vassallo si è specializzato nella rielaborazione elettronica di musiche del repertorio folk e classico. Ha recentemente pubblicato a suo nome il disco “Il Tesoro di San Gennaro”, sulla cui copertina ha inserito una frase di La Capria (La storia non si occupa dei sogni, eppure, proprio come gli individui, i popoli sognano, e questi sogni a volte li scatenano, diventano azioni; a volte invece li immobilizzano e li tengono prigionieri di un’illusione). Al suo fianco la cantante Valentina Gaudini, che in carriera ha abbracciato vari stili, dalla musica popolare al rock, avvicinandosi anche al mondo del teatro. È la voce de “Il Tesoro di San Gennaro”, un progetto sperimentale sulla tradizione musicale napoletana.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti per tutti i momenti in programma.

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