Al Vomero per l’odierna festa di San Gennaro è previsto lo svolgimento degli abituali eventi che, solo nel periodo della pandemia, si sono tenuti in misura ridotta.
“ Si tratta di un evento molto sentito dagli abitanti della collina – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Bisogna ricordare, al riguardo, che la tradizione popolare, fonti epigrafiche e testimonianze monumentali collocano il primo miracolo della liquefazione del sangue del Santo Patrono proprio nel territorio del Praedium Antinianum, tappa obbligata, in epoca romana, lungo la via Puteolana che, per colles, collegava la città flegrea a Napoli “.
“ Il miracolo – continua Capodanno – sarebbe avvenuto durante una pausa della processione liturgica organizzata dalla diocesi di Napoli e della Campania per la traslazione del corpo e della testa di San Gennaro dall’agro marciano, dove si trovava la sepoltura, alle catacombe di Capodimonte, attuale dimora delle spoglie del santo. Il corteo avrebbe assistito al miracolo quando, durante una sosta sulla collina del Vomero, Eusebia, la nutrice del santo, nata e residente proprio nel casale di Antignano, si avvicinò donando le ampolle contenenti il sangue del martire, raccolto, come si usava all’epoca, presso la solfatara all’atto del martirio, ampolle custodite fino ad allora dalla stessa nutrice “.
“ La tradizione popolare – sottolinea Capodanno – vuole che il miracolo sia stato determinato dall’incontro tra la testa e il sangue del Santo. L’evento viene ricordato sia da un altorilievo, dove si osserva Eusebia che, genuflessa, dona le ampolle al Vescovo che guida la processione, altorilievo che si trova nella Basilica in via S. Gennaro ad Antignano, una delle tre chiese, insieme a quella di San Gennaro al Vomero, in via Bernini, e a quella di San Gennariello o della Piccola Pompei, la più antica delle tre, posta in via Cifariello, dedicate al santo nell’ambito del territorio del quartiere collinare, sia dal cippo che nel 1941 venne posto dalla delegazione pontificia a poca distanza dalla stessa Basilica, dove sarebbe avvenuto il primo miracolo ” .
” Dopo le celebrazioni liturgiche, con una messa, che si terrà, alle ore 18:00, nella parrocchia di San Giovanni dei Fiorentini – puntualizza Capodanno –, intorno alle 18:30 partirà la tradizionale processione solenne cha da piazza degli Artisti si snoderà lungo il tracciato dell’antica via Antiniana e delle strade storiche del quartiere collinare, tra le quali via Luca Giordano e via Scarlatti, per poi concludersi intorno alle ore 22.00, sempre in Piazza degli Artisti, con l’accensione dei fuochi pirotecnici “.
” É auspicabile – conclude Capodanno – che nell’apposito piano traffico predisposto per la processione al Vomero, anche al fine di garantire la sicurezza dei tantissimi partecipanti, sia stata prevista la liberazione, delle strade e dalle piazze interessate dal passaggio dei fedeli, da tutte le strutture che occupano il suolo pubblico, a partire dai tantissimi tavolini e sedie posti, anche fuori dagli spazi autorizzati, nei tratti pedonalizzati di via Luca Giordano e di via Scarlatti “.