Tante emozioni all’inaugurazione della mostra “Sincronicità in Arte e Scienza. Una percezione unitaria della realtà” perché è stata l’occasione per riabbracciare il prof. Vittorio Silvestrini, fondatore di Città della Scienza.
Il Presidente, Riccardo Villari, ha fortemente voluto ospitare proprio negli spazi della Fondazione, una esposizione di sculture e quadri, che ripercorrono oltre trentacinque anni di storia. Un omaggio a colui che, perseguendo il suo pensiero visionario, ha realizzato un modello di conoscenza intesa come bene comune.
Era il 1987, infatti, quando grazie ad una felice intuizione del fisico Vittorio Silvestrini, Città della Scienza inaugurò il primo Festival della Scienza europeo: Futuro Remoto. Da allora è iniziato un viaggio avvincente che dura ancora oggi in cui la ricerca scientifica italiana ha raccontato al grande pubblico svariati successi, innumerevoli sfide e ambiziosi obiettivi come sviluppare innovazione e conoscenza. La chiave di volta per determinare la crescita sociale culturale ed economica di un Paese attraverso un linguaggio universale teso a coniugare arte e scienza per abbattere le barriere e rendere il sapere accessibile a tutti.
La mostra, visitabile fino al 5 marzo 2023, attraverso le opere di Vittorio e Paolo Silvestrini, oltre alla missione storica che ha appunto caratterizzato Città della Scienza, racconta: il rapporto affettivo tra padre e figlio; la ricerca e l’integrazione di aspetti generazionali che a volte appaiono conflittuali; l’importanza delle radici nella storia di ogni individuo verso una nuova consapevolezza che integri tradizione e innovazione; come ‘arte e scienza’ si fondano in una visione unitaria; quanto sia importante che ognuno di noi faccia una riflessione personale e responsabile tesa a contribuire alla crescita della conoscenza.
La dichiarazione del Presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari: “Grazie all’intuizione di Vittorio Silvestrini è nato il primo Science Centre italiano, una delle prime grandi istituzioni culturali europee che continua felicemente a portare avanti tuttora la sua mission legata alla divulgazione di saperi e conoscenze e favorire così lo sviluppo. Un processo culturale che si completa anche grazie all’influenza reciproca di arte e scienza, come emerge anche dalla mostra che suscita tante emozioni e testimonia il legame indissolubile tra Silvestrini e Città della Scienza”.
Le parole di Paolo Silvestrini: “Sono orgoglioso della mia famiglia e del meraviglioso rapporto con mio padre. La Mostra sulla sincronicità ci narra che siamo parte di un unico sistema così come la percezione dell’armonia della sinfonia richiede la consapevolezza dell’insieme. Il fenomeno scientifico classico è stato rivoluzionato: oltre la mente e il pensiero razionale anche l’intuizione ha il suo peso: è un nuovo modo di vedere il mondo.”.
Paolo Silvestrini presenterà il suo libro “La Fisica Sincronica” (edito da youcanprint) il 12 febbraio sempre a Città della Scienza.