Talento e provocazione sullo schermo di Artecinema 2019. All’Augusteo venerdì 11 opere su Greenaway, Kusama e Rebecca Horn.

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Dopo il grande successo della prima serata di “Artecinema” con l’apparizione a sorpresa dell’artista Ai Weiwei sul palco del teatro San Carlo, il festival entra nel vivo della programmazione. Venerdì 11 ottobre promette una giornata ricca di proiezioni di film di qualità e anche di artisti di grande eco mediatica.

Si comincia alle ore 16 con “This movie is a gift”. Film tedesco di Anja Salomonowitz, in anteprima europea, racconta il modus operandi di Daniel Spoerri, che realizza le sue opere con oggetti di uso quotidiano. In questo film il lavoro della regista e quello dell’artista si intrecciano in modo molto personale.

Alle ore 17,30 è in programma, in anteprima italiana, “The life of the artwork”, ancora un’opera tedesca, girata da Marion Kollbach. Seguendo Christian Scheidemann, considerato tra i più grandi esperti mondiali nel campo del restauro, il film affronta il tema della difficile conservazione delle opere d’arte contemporanea.

Tutti conoscono la optical art, ma pochi sanno che Victor Vasarely, ne è considerato il padre. Un buon motivo per assistere, alle ore 18,45, alla proiezione di “Vasarely, l’illusion pour tous”, film francese di Catherine Benazeth che si proietta per la prima volta in Italia. La pellicola è un approfondimento sulla carriera di Vasarely. Noto per il suo talento pittorico, le sue teorie derivanti dal movimento Bauhaus e la sua grafica pubblicitaria, l’artista ha sfidato la pittura da cavalletto per sviluppare una forma d’arte innovativa.

Rebecca Horn è la protagonista alle ore 20,00 di “Rebecca Horn – The Glowing Core”. Mai vista in Italia fino a oggi, l’opera girata dalla stessa Horn è un viaggio attraverso le sue opere a Palma de Maiorca, a Napoli e a Salisburgo dove ha realizzato le scenografie e dell’opera Luci mie traditrici di Sciarrino.

Da un’artista controversa a un regista molto discusso e amato: alle ore 21.00 si proietta “The Greenaway alphabet”, film girato da Saskia Boddeke. La moglie del pittore e regista Peter Greenaway, formula un alfabeto che ripercorre la sua vita e la sua arte in dialogo con la figlia Zoë.

La giornata si conclude alle ore 22,30 con “Kusama Infinity”, pellicola statunitense di Heather Lenz. Utilizzando materiali d’archivio inediti, il film racconta la vita dell’artista giapponese Yayoi Kusama che vive per scelta in un manicomio.

 

 

Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia.

 

I registi e alcuni artisti interverranno personalmente per presentare i film.

 

Sarà pubblicato un catalogo italiano/inglese con testi critici, sinossi dei film e brevi biografie dei registi.

 

Il programma completo della manifestazione sarà disponibile sul sito www.artecinema.com.

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