Napule è tutta rampe,
scalinate, scale, gradune, grade,
gradiatelle, sagliute, scese, cupe, calate,
vicule ‘e coppa, ‘e sotto, viculille,
vicule storte, vicule cecate. E song’ ‘a centenare
‘e vicule ca nun spontano,
o c’ ‘o purtone ‘nfunno
a spuntatora.
(Carlo Bernari)
Con questa poesia Carlo Bernari descrive il tessuto urbano della città e quei luoghi, spesso sconosciuti e dimenticati, che appartengono alla configurazione storica della città sorta su di un territorio naturalmente scosceso, fatto di colline sinuose con panorami mozzafiato dolcemente digradanti verso il mare, di solchi profondi, alvei di antichi corsi d’acqua, un intreccio di arte, natura e cultura ma anche di folklore e tradizione.
Il Coordinamento Scale di Napoli, l’Assessorato all’Ambiente e l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli presentano l’ottava edizione di “Tu scendi dalle scale” – Festival delle Scale di Napoli, un ricco calendario di appuntamenti lungo le scale della città che collegano la zona collinare al Centro Storico della città e che saranno animate da iniziative, trekking urbano, passeggiate letterarie e musicali e momenti di riflessione, conoscenza e valorizzazione.
L’iniziativa si colloca in continuità con le attività svolte dal “Coordinamento per il Recupero Scale di Napoli” e impegnerà numerosi esperti ed artisti in molteplici e differenti iniziative che animeranno un calendario che va dal 7 dicembre 2019 al 7 gennaio 2020.
Il Coordinamento Scale di Napoli è formato da oltre 20 soggetti, prenderanno parte a questa VIII edizione del Festival delle Scale di Napoli le seguenti Associazioni, gruppi, istituzioni: Cittadinanzattiva Napoli Centro, Green Polis, Lo Sguardo che Trasforma, Associazione Napoletana Beni Culturali, Centro di Cultura Popolare, Locus Iste, Orchestra Liceo Statale Margherita di Savoia Di Napoli Diretta Dal M° Eduardo Ottaiano, APSIS e WWF Napoli, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, la Cantautrice Oriana Lippa, Green Italia, Scale in Arte, il Cantautore Genny Avolio Con il coordinamento artistico di Antonio Acocella e il Coordinamento scientifico-organizzativo di Carmine Maturo