Volti di donne sfigurati dalla violenza parte da Napoli la mostra-appello dal oggi all’ 8 gennaio in Biblioteca Nazionale

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Il  “grido di dolore” di due noti artisti napoletani, Pietro Loffredo e Nando Calabrese, che attraverso l’arte  denunciano le violenze di cui sono vittime ogni giorno le donne: donne di ogni cultura, etnia, estrazione sociale, accomunate da storie spesso simili.

Donne comuni, come i volti che scorrono in mostra, noti o sconosciuti. [foto1. l’attrice Antonella Stefanucci, madrina dell’iniziativa].  La mostra, IoSono, di Pietro Loffredo e Nando Calabrese sarà inaugurata Il 23 novembre, alle ore 16.30, alla Biblioteca Nazionale di Napoli (Sala di Bibliografia), da Ilaria Perrelli, presidente della Consulta regionale per la condizione della donna,  Maria Iannotti direttrice della biblioteca, Linda  Irace, curatrice della mostra, Mario Rovinello, casa editrice La valle del tempo. Accompagnamento musicale a cura degli alunni del Liceo Palizzi.

Le 12 opere scaturiscono dagli scatti fotografici di Nando Calabrese, che  incrociano il segno pittorico di Pietro Loffredo, in una sorta di magia scaramantica che affida all’arte la difesa di quei volti femminili: al centro del progetto dei due autori, che raffinano e rafforzano la loro collaborazione, si afferma quell’ ioSono, io esisto,  che in tutta la sua forza   si manifesta individuale, irripetibile.   In occasione dell’inaugurazione Pietro Loffredo e Nando Calabrese si esibiranno  in performance  disegni e scatti fotografici  dal vivo che coinvolgeranno  il pubblico presente,  in un gioco  di rimandi  ai segni propiziatori  delle opere  e di provocazioni per cercare [nel’assenza delle istituzioni] in amuleti  e magia  gli strumenti per proteggersi dalla violenza.
La mostra in collaborazione con l’associazione “Tempo Libero” rientra nelle iniziative della Biblioteca napoletana per celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, e  sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al giovedì   ore 12 e ore 16, venerdì solo ore 12,00 fino all’ 8 gennaio 2024.  Dopo Napoli  le opere saranno esposte in varie città italiane.
I due autori, che più volte hanno collaborato tra loro, hanno all’attivo numerose esposizioni, personali e collettive

Pietro Loffredo,

Napoletano, ha esposto a Roma, Venezia, Napoli, Bastia, Montecarlo, Parigi, Berlino, Barcellona. Le sue opere sono state esposte presso i musei di Castel Sant’Angelo in Roma, il Dar Bach Amba di Tunisi, la Fondazione Orestiadi di Gibellina e il St. James Cavalier – Centre For Creativity de La Valletta.

La costante ricerca artistica lo porta a sperimentare  tecniche diverse ed ad individuare una peculiare cifra stilistica nella scelta di soggetti privilegiati (angeli neri, cornetti).

 

Nando Calabrese  

Gran parte della sua esperienza fotografica è maturata nel mondo dell’arte. Da anni, “racconta” con le sue immagini le mostre d’arte contemporanea che si svolgono a Napoli e dintorni, è autore di numerosi cataloghi d’arte ed ha  esposto in personali e collettive a Napoli, Parigi, Roma, Miami.

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