Il ruolo degli animali domestici, in primis cani e gatti, all’interno delle nostre famiglie e, in più in generale, della nostra società è spesso argomento di dibattito e di confronto tra opinioni diverse.
Ora una recente ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, tratteggia e misura il rapporto esistente tra napoletani e animali domestici, rilevando che l’81% dei proprietari li considera a tutti gli effetti membri della famiglia, mentre per il 38% degli intervistati possono sostituire un figlio ma, per un 74%, non sono una causa della denatalità che colpisce il nostro Paese.
Il rapporto dei napoletani con gli animali domestici
La maggioranza dei partenopei – più di uno su due (il 58%) – possiede almeno un animale domestico e, tra questi, soprattutto cani e gatti: il 37% dichiara infatti di avere almeno un cane, mentre il 25% possiede almeno un gatto. Il restante 48% si divide tra chi non ha animali ma vorrebbe averne (il 17%) e chi invece ha scelto sicuramente di non averne (il 25%).
Per i proprietari, l’animale domestico è considerato un familiare a tutti gli effetti nell’81% dei casi. Nella gran parte dei casi (90%), inoltre, i proprietari affermano che il loro animale domestico non ha mai causato danni a persone o a cose.
Nel fare un raffronto, per i napoletani prevalgono i vantaggi sugli svantaggi di possedere un animale: l’87% degli intervistati individua infatti degli aspetti positivi, mentre il 77% trova che ci sia almeno uno svantaggio.
Nel dettaglio, i vantaggi prevalenti sono il fatto che gli animali sono portatori di sentimenti positivi come gioia e felicità (46%), mentre soltanto per il 37% fanno compagnia e per il 25% migliorano la salute mentale, percentuali più basse rispetto a tutte le altre città italiane. Soltanto il 9% indica tra i vantaggi la possibilità di farsi difendere da aggressioni.
Tra gli svantaggi, vengono invece individuati soprattutto il fatto che, per il 20% dei napoletani (percentuale più alta in Italia), è necessario prestare loro molte attenzioni, oltre alla necessità di trovare qualcuno che badi a loro in caso di assenza (19%), le spese per tenerli in salute (18%) e il costo in termini di mantenimento (18%).
Animali domestici e denatalità in Italia
Il 38% dei partenopei ritiene che un animale domestico possa sostituire un figlio, collocando così Napoli al primo posto tra le città italiane in questa speciale classifica (vs 28% media nazionale), mentre soltanto il 51% è convinto che non possa mai sostituire un figlio. Le motivazioni sono perché “un animale domestico viene trattato a tutti gli effetti come un figlio” (19% dei casi), “riempie un vuoto affettivo” (13%) oppure perché “gestire un animale domestico è più semplice rispetto ad un figlio” (14%).
Infine, 3 napoletani su 4 (il 74%) sono convinti che le cause della denatalità nel nostro Paese non siano legate alla presenza di cani, gatti e altri animali domestici nelle case e nelle famiglie, a fronte di un 12% che la individua invece come una concausa del fare sempre meno bambini.
Viaggiare con gli animali domestici
Soltanto circa 4 proprietari su 10 (il 43%) viaggiano spesso con il proprio animale, ma le difficoltà nel viaggiare con gli animali sono abbastanza diffuse, tanto che il 73% dei proprietari ne indica almeno una. In particolare, i principali ostacoli che vengono citati sono il trasporto in sé dell’animale durante il viaggio (indicato nel 34% dei casi), la possibilità di trovare alloggi che accettano animali (32%) e la gestione delle esigenze dell’animale durante lo spostamento (32%).
Tempo e risorse economiche per gli animali domestici
Il possesso di un animale domestico di traduce anche in un impegno in termini di tempo e risorse da dedicare alla sua cura: la metà (il 47%) dei proprietari destina da 1 a 3 ore al giorno a questa attività, mentre l’11% si spinge fino a 5 ore e il 5% supera le 5 ore.
Napoli risulta però essere complessivamente la città italiana meno impegnata dagli animali domestici, in quanto il 31% dedica invece cure al proprio animale per meno di un’ora di tempo al giorno.
La spesa mensile per il mantenimento del proprio animale a Napoli si attesta mediamente a 60 euro (escluse le spese per la salute e il veterinario), mentre per quanto riguarda le spese per la salute (vaccinazioni, visite, esami, interventi) la media annua è pari a 161 euro. Complessivamente, pertanto, la spesa media annua per i napoletani ammonta a 881 euro, comunque inferiore rispetto alla media nazionale di 960 euro.