Un miliardo e 200 milioni di euro per la realizzazione di interventi di bonifica e di riqualificazione dell’area di Bagnoli. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Europei, il Sud, Pnrr e Coesione territoriale, Raffaele Fitto: via libera ai primi finanziamenti del Fondo di Sviluppo e Coesione, il cui blocco lo aveva messo nel mirino del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Il governatore aveva infatti denunciato e criticato più volte il ritardo degli investimenti per la Campania.
Il Consiglio dei Ministri ha dunque approvato il Decreto Coesione con una misura che si presta a cambiare totalmente il volto di un’area di Napoli da anni in cerca di una nuova identità dopo la dismissione dello stabilimento dell’Italsider. e degli altri insediamenti produttivi. Nello scorso mese di marzo la cabina di regia aveva dato l’ok alle opere di bonifica e riqualificazione di Bagnoli. Ora con il via al finanziamento si può concretamente sperare in un’accelerazione nel recupero di un’area dalle immense potenzialità.
“Avendo completato nei giorni scorsi un lavoro molto complesso e che ha visto il coinvolgimento di tutti gli interlocutori istituzionali, abbiamo finanziato per 1,2 miliardi di euro la bonifica e il recupero dell’area di Bagnoli. E’ un finanziamento rilevantissimo, che ha una valenza non solo ambientale, ma anche e soprattutto sociale, economica e di prospettiva in quel territorio, che rappresenta un segnale molto importante e che mette in moto la quota del fondo sviluppo e coesione assegnato a quel territorio che consentirà, in sinergia con tutti i componenti della cabina di regia a partire dal sindaco di Napoli che è il commissario di Bagnoli, di poter avviare questi interventi”. Così il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha illustrato in conferenza stampa i dettagli delle misure volte ad accelerare la realizzazione di interventi di risanamento ambientale e rigenerazione urbana nel comprensorio di Bagnoli-Coroglio contenute nel decreto legge Coesione.