Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato, a Napoli, al seminario “Diritti e bisogni della vittima di reato: una rete interistituzionale d’intervento, di servizi e di comunità”.
L’evento, che conclude il ciclo di incontri “Per-corsi di in-formazione” organizzato dalla Fondazione Pol.i.s., in occasione del quindicesimo anno di attività, si è tenuto presso la biblioteca a porte aperte “Annalisa Durante”.
Intervenendo a conclusione del seminario, Piantedosi ha sottolineato il forte significato dell’immobile scelto per ospitare l’iniziativa – dedicato a una vittima innocente della camorra – poiché da posto in cui la criminalità manifestava la sua arroganza è divenuto luogo in cui «si celebra la civiltà della cultura delle vittime».
«È di straordinaria importanza», ha sottolineato il titolare del Viminale, «che proprio in questo posto nasca e si diffonda la cultura, cultura che viene da chi ha sofferto ma riesce a trarre forza dalle sue ferite e proporre un modello di vita ai giovani e ai cittadini del futuro, diverso e contrario rispetto a quello violento e arrogante della malavita».
«Lo Stato non lascia solo chi ha subìto violenza», ha continuato il Ministro, «con azioni concrete ed aiuti economici il Ministero dell’Interno sostiene le vittime del terrorismo, dei reati di mafia e di quelli intenzionali violenti e i loro familiari, nonché gli orfani di crimini domestici e femminicidi».
Si tratta, ha proseguito il titolare del Viminale, di «benefici che testimoniano la vicinanza delle istituzioni a quanti hanno pagato, a volte con l’estremo sacrificio, l’impegno contro le mafie, la lotta alla criminalità, la condizione di vittima di reati violenti».
«È importante alimentare la fiducia nei confronti dello Stato, impegnato a rendere le procedure di erogazione delle misure ancor più celeri», ha concluso Piantedosi, ricordando ancora l’alta e costante attenzione ai bisogni delle vittime di reato.
Al seminario sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore a Sicurezza, Legalità, Immigrazione della regione Campania, Mario Morcone, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente della Fondazione Pol.i.s, don Tonino Palmese, il presidente dell’associazione “Annalisa Durante”, Giuseppe Perna, e Giannino Durante, padre di Annalisa.
Nel corso della sua visita a Napoli, il Ministro ha incontrato la piccola Noemi, la bimba rimasta ferita a causa di un agguato di camorra nel 2019.