Il presepe di Napoli sarà in mostra, da questa settimana, alla Camera dei Deputati. Montecitorio, infatti, per iniziativa del Presidente Lorenzo Fontana, ha voluto rendere omaggio, a 800 anni dal primo presepe vivente di San Francesco, al simbolo della natività.
“In questo anno speciale accogliamo nella casa della democrazia rappresentativa un capolavoro della tradizione, che ci riporta alle origini – spiega il Presidente Fontana – per attingere al significato più vero e profondo di questo momento. Grazie a congratulazioni ai presepisti, per la capacità e la passione che esprimono ”
Il presepe di Napoli del ‘700 tra storia, cultura, religiosità e tradizione è realizzato in sughero e cartapesta con tecnica antica, allestito con un articolato utilizzo dei materiali: le figure si compongono di filo di ferro e stoppa, ‘anima’ del manichino centrale, mani e piedi di legno e testa sono in terracotta e gli occhi di vetro. Gli abiti sono in seta di San Leucio e in altri tessuti pregiati.
L’ambientazione è quella classica del presepe napoletano, con la sacra famiglia al riparo tra le rovine di un tempio pagano. La presenza di rovine classiche rimanda alle scoperte delle antichità di Ercolano e Pompei.
La sacra famiglia ha in adorazione zampognari e re magi, con corteo degli orientali e banda di strumenti a fiato e a percussione.
Il presepe è a tutto tondo, e mostra anche la scena dell’annuncio dell’angelo ai pastori.
Sul retro compare inoltre un trionfo della cucina napoletana, con pietanze cotte e crude.
Il progetto è di Vincenzo Nicolella ed è stato realizzato da artisti e artigiani dell’Associazione Presepistica Napoletana, in particolare: Salvatore Vitucci, Teresa Acampora, Marina Contento, Concetta Mennella, Ornella Iezzone, Lucia Rossi, Nicola Avolio, Aniello Briganti, Carmine D’Ambrosio, Giovanni de Pascale , Alessandro Giliberti, Fausto Perilli, Ciro Ragozzino e Bruno Abate.
Insieme al presepe campano nella Galleria dei Presidenti di Montecitorio sono stati inoltre collocati anche presepi di Verona e Napoli.