L’epigenetica insegna che mentre il 30% del destino dell’individuo è legato a fattori prettamente genetici e quindi immutabili, per il restante 70% le abitudini e gli stili di vita uniti all’interazione con l’ambiente possono modificare l’espressione dei geni pur senza modificare la sequenza del DNA.
Cosa causa l’invecchiamento?
L’invecchiamento è un processo caratterizzato da un basso grado di infiammazione cronica chiamato “inflammaging” (Franceschi e Campisi, 2014).
L’invecchiamento è un processo multifattoriale dovuto all’intervento di diverse variabili come l’alimentazione e gli stimoli dovuti all’ambiente in cui viviamo che si sommano alle caratteristiche del nostro patrimonio genetico e agli eventi epigenetici che avvengono nelle cellule dei diversi organi e le loro interazione durante il corso della vita.
L’INFLAMMAGING, dicevamo, è l’infiammazione di basso grado cronica e persistente che stimola la risposta immunitaria del nostro organismo con conseguenze nel lungo corso degli organi interessati. IN genere stimoli subacuti e reiterati costringono il sistema immunitario ad una cronica attivazione anche in assenza di infezioni in corso. Si suppone sia questo il meccanismo che sostiene l’invecchiamneto degli organi e lo sviluppo di malattie molto serie cardivascolari e neurodegenerative e potenziale stimolo oncologico.
Cosa causa l’inflammaging?
Una prima fonte di inflammaging potrebbe essere rappresentata dalle macromolecole e dalle cellule danneggiate (auto-detriti) che si accumulano con l’età a causa dell’aumento della produzione e/o dell’eliminazione inadeguata. I detriti rilasciati come conseguenza di una lesione di cellule/organelli possono imitare i prodotti batterici e funzionare come modelli molecolari endogeni associati al “danno” che attivano l’immunità innata.
Una seconda fonte di inflammaging potrebbe essere rappresentata dai prodotti nocivi prodotti dai costituenti microbici del corpo umano, come il microbiota orale o intestinale, che possono fuoriuscire nei tessuti circostanti e nella circolazione.
I disturbi funzionali gastrointestinali rappresentano ormai la patologia dello stile di vita e dello stress cronico al quale tutti siamo sottoposti; infatti, “il cattivo funzionamento dell’intestino” porta alla perdita della sua funzione barriera e al leaky gut ovvero alla sindrome dell’intestino gocciolante causa di infiammazione sistemica di basso grado.
Tale infiammazione è ormai alla base delle più temute patologie cronico degenerative come diabete, obesità ma anche dell’invecchiamento cutaneo e della PEFS meglio nota come “cellulite”.
La gastroenterologia estetica
Il metodo della Dottoressa Caruso si occupa della riabilitazione del disturbo gastroenterologico attraverso uno schema terapeutico in linea con le recenti linee guida sull’argomento abbinata alla terapia mirata all’inestetismo con VENUS freeze .
Il trattamento è stato presentato in un incontro tenutosi sabato scorso al CFA (Centro Fecondazione Assistita, l’ex clinica Villa del Sole) condotto dal volto noto della tv Susanna Messaggio, a cui sono intervenuti medici, giornalisti ed esponenti del mondo della moda, della bellezza e del benessere.
Descrizione del trattamento:
il trattamento ha la durata di 3 mesi ed avviene in 2 fasi:la prima (della durata circa di 1 mese)si focalizzata sull’intestino per cui ogni paziente effettuerà un percorso terapeutico di riabilitazione del colon personalizzato
la seconda sarà svolta con il venus freeze e si concentrerà sull’inestetismo specifico del paziente; Il Venus si avvale della tecnologia brevettata (MP)2 attraverso la quale il manipolo emette radiofrequenza multipolare e campi magnetici pulsati per:
Rimodellamento non chirurgico del corpo
Riduzione della cellulite
Rassodamento cutaneo
Riduzione delle rughe nelle aree del viso, collo, ed ogni zona del corpo
Le radio frequenze multipolari forniscono un riscaldamento rapido, indolore e omogeneo ai tessuti a diverse profondità, gli impulsi elettrici che eroga stimolano i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina. Subito dopo viene attivato lo scambio cellulare e viene migliorata l’attività vascolare del tessuto.
Il trattamento è indolore, si percepisce un intenso calore nei punti in cui si concentra la cellulite. La durata è di circa 40-60 minuti in relazione alla zona da trattare con una frequenza settimanale o bisettimanale nella fase di attacco (per un massimo di 8 sedute ciclo) e poi ogni 2 mesi per il mantenimento
Controindicazioni
Deve essere evitato durante la gravidanza o in presenza di uno o più dei seguenti casi: infiammazioni o infezioni nell’area da trattare; patologie tumorali; portatori di pacemaker o protesi in metallo o silicone; patologie della tiroide; vene varicose; patologie cutanee autoimmuni.
Per sottoporsi al trattamento occorrono piccole accortezze come, ad esempio, non applicare creme o unguenti nelle zone di interesse
I Benefici
Dalla sinergia dei trattamenti si avrà un aumento esponenziale dell’effetto clinico e della durata dei risultati. Inoltre, qualora la paziente volesse sottoporsi a successivi trattamenti di medicina estetica noterà una efficacia e durata migliori di questi ultimi.
Quindi da un fine estetico i pazienti riceveranno anche un forte beneficio n termini di salute generale e longevità.
Si passa quindi dall’attuale motto ONE HEALTH a life in HEALTH and BEAUTY!
Costi 150 euro a seduta
“Il punto centrale del trattamento”, spiega la D.ssa Caruso, “è il duplice tipo di intervento, che avviene sia sul piano delle elettrofrequenze, sia sul piano dei campi magnetici, in questo modo abbiamo il duplice beneficio di poter sfiammare le parti interessate sia dall’interno sia dall’esterno, senza alcun processo di suzione”.
Naturalmente a questo trattamento va associata un’adeguata alimentazione ed un adeguato stile di vita “Io consiglio”, conclude la D.ssa Caruso “di cominciare i pasti sempre con delle verdure, in particolare le crucifere e le cosiddette erbe amare (broccoli, friarielli, scrole, etc.) che hanno un forte potere antiinfiaammatorio, e di consumare legumi in abbondanza, fonte di proteine. E se possibile, subito dopo i pasti, specie a pranzo, una bella camminata per mettere in moto il metabolismo.”