120 Anni di Cinema dal Venezuela a Napoli, ultimo appuntamento lunedì 10 al PAN.

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cinemavenezuelaLunedì 10 aprile 2017 si terrà presso il Palazzo delle Arti di Napoli l’ultimo appuntamento di “120 Anni di Cinema dal Venezuela a Napoli.”

Si chiuderà così la rassegna curata dalla Associazione École Cinéma e dal Consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

Come ultimo film, la professoressa Sabrina Innocenti e il Console della Repubblica Bolivariana, Amarilles Gutierrez Graffe, hanno scelto di proiettare la pellicola Abril.

Nel corso dei quattro incontri, infatti, sono stati aperti due importanti focus sul cinema venezuelano. Il primo e il terzo con due personaggi storici (affrontato grazie ai film Bolivar e Francisco Miranda), il secondo e il quarto come spunti di riflessione sulla contemporaneità (attraverso la proiezione di El Cico Que Miente e Abril).

Interverranno durante la cerimonia di chiusura il console Amarilles Gutierrez Graffe, la professoressa Sabrina Innocenti, l’addetto consolare Javier Gomez Bétancourt, il regista Fabio Gargano e il produttore Gaetano di Vaio.

Invitati alla cerimonia l’Assessore alla Cultura Nino Daniele, l’Assessore Alessandra Clemente, il sindaco Luigi De Magistris (già presente alla cerimonia di apertura) e i rappresentanti del gruppo consolare di Napoli.

Al termine della proiezione seguirà il dibattito con gli alunni delle scuole presenti al PAN: il liceo classico Umberto I, l’istituto Nitti di Bagnoli, l’istituto tecnico Serra e l’istituto Francesco De Sanctis. Invitati anche i rispettivi dirigenti scolastici.

Il pubblico presente in sala discuterà della situazione attuale in Venezuela prendendo spunto dalla pellicola di Gargano che mette al centro il vero senso della democrazia partecipata.

 

La rassegna è dedicata alla celebrazione dei 120 anni di storia del cinema venezuelano, un percorso iniziato il 28 gennaio 1897 a Maracaibo con la prima proiezione pubblica di un programma di corti Lumière e di due film girati in Venezuela.
La storia del cinema in Venezuela si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato e mai come in questo momento ne rappresenta una delle possibilità di racconto più reali e veritiere.
La rassegna è dedicata ai giovani, affinché possano aprire gli occhi anche su realtà lontane dalla nostra ma non per questo non esserne toccati.

Dopo la crisi economica del 1989 e i tentativi di colpo di stato del 1992, nel 1993 è stata approvata la legge sul cinema con nuove strutture atte a sostenere la produzione che, nonostante la difficile situazione complessiva (nel 1996 il 38% della popolazione risultava al di sotto della soglia di povertà), non è stata interrotta grazie anche al sostegno statale, permettendo a una nuova generazione di cineasti ‒ tra i quali, registi come Atahualpa Lichy, Luís Armando Roche, Luís Alberto Lamata, Carlos Azpurua, Elia Schneider, e Leonardo Henríquez ‒ di fare del V. uno dei laboratori più attivi del nuovo cinema latinoamericano. La rassegna mira anche a diffondere il ruolo educativo e sociale del cinema in Venezuala mediante le attività del Centro Nationale Autonomo di Cinematografia. www.cnac.gob.ve

 

Film presentati durante la rassegna:

Lunedì 27 marzo :“Bolivar” 110’ di L. Alberto Lamata 110’ produzioni CNAC

Lunedì 3 aprile : “El Chico que miente “100’ di Maritè Ugàs 100’ Produzioni CNAC

Venerdì 7 aprile : “Miranda” di Lamata 149’ Produzioni Venezuela-Cuba; Fundacion Villa del Cine

Lunedi 10 aprile: “Avril” di Fabio Gargano, Produzione Figli del Bronx

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