18enne ucciso, cugino indagato

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Renato Benedetto Caiafa, di 19 anni, si trova ora in una situazione piuttosto complicata; è infatti al centro di due diverse vicende giudiziarie legate alla stessa tragica vicenda. Da un lato, è sottoposto a indagine per omicidio colposo relativo alla morte del cugino, Arcangelo Correra, un ragazzo di 18 anni e senza precedenti penali, che ha perso la vita a causa di un colpo di pistola alla testa.

Dall’altro, Caiafa si trova in carcere a causa della detenzione di un’arma, precisamente una pistola Beretta calibro 9×21, che ha ammesso di avere dopo aver collaborato con le autorità nelle prime fasi delle indagini. L’arresto è stato disposto per la detenzione illegale di un’arma, condotta che rientra nei reati di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione.

La tragica morte del cugino Arcangelo è avvenuta dopo che il giovane ferito era stato rapidamente trasportato all’Ospedale dei Pellegrini, dove purtroppo è deceduto a causa delle gravi lesioni subite. Secondo quanto dichiarato da Caiafa, assistito dall’avvocata Annalisa Recano, si è trattato di un incidente. Ha raccontato di aver trovato l’arma per strada, non immaginando che fosse funzionante.

Quando il colpo è partito in maniera improvvisa, la situazione è degenerata irrimediabilmente. La versione fornita da Caiafa pare trovare al momento una corrispondenza nei racconti di alcuni testimoni già interrogati dagli inquirenti. Questi avvenimenti si sono svolti nella zona di piazza Sedil Capuano, nel quartiere Vicaria. Arcangelo Correra è stato colpito da un unico proiettile, che lo ha raggiunto alla fronte, causando ferite troppo gravi per essere curate.

Renato Benedetto Caiafa, che è anche fratello minore di Luigi, un giovane che morì nel 2020 durante una rapina, si trova dunque in carcere in attesa dell’interrogatorio che potrebbe confermare o meno la misura di fermo adottata nei suoi confronti. La situazione attuale di Caiafa è difficile: da un lato si parla di omicidio colposo, dall’altro di reati legati alla detenzione di un’arma da fuoco illegale.

Le autorità stanno continuando a indagare, con l’obiettivo di chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e le responsabilità coinvolte, mentre il giovane attende gli sviluppi della vicenda giudiziaria.

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