2 novembre, no al caro fiori.

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Per i crisantemi, fiori fortemente legati alla ricorrenza dei defunti del 2 novembre, è ingiustificato ogni rincaro.

Si evidenziano come il crisantemo, in alcuni casi, possa raggiungere al consumo cifre elevate e non certo rispondenti alla realtà. Per i crisantemi standard i prezzi variano: Crisantemo Multifiori, 0,35/stelo mentre per la varietà Crisantemo Unifiori, 0,45/stelo ,euro per i singoli steli, mentre per le varietà più pregiate, come i Turner, si va da 1,50 a 2,50 euro. E’ auspicabile, che i consumatori facciano acquisti consapevoli, cercando di evitare quegli speculatori che approfittano della commemorazione dei defunti è garantire i commercianti onesti. Naturalmente, le istituzioni preposte devono disporre di controlli a tappeto, per vigilare sui prezzi non solo dei fiori, ma anche di tutti gli altri prodotti che si vendono nella ricorrenza dei defunti, come lumini, ceri e lucine a corrente, e punire le speculazioni dando un segnale forte a cittadini e commercianti. Perche, bisogna aspettare il 2 novembre per andare al cimitero a farsi spennare dai soliti furbi? non sarebbe meglio andarci un po’prima o un po’dopo, e magari un po’ più spesso? A mettere in guardia contro gli speculatori sono gli esponenti Nazionali Rosario Lopa, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Territorio Turismo Agroalimentare, e Alfredo Catapano, componente del Dipartimento Commercio e Pmi del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno e Storace.

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