“Sono trascorsi cinque anni dalla tragedia provocata dal terremoto che il 21 agosto del 2017 ha colpito l’isola di Ischia, in particolare i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno.
Nella ricorrenza del catastrofico evento desidero anzitutto ricordare le vittime e con esse il dolore dei familiari, ai quali esprimo i miei sentimenti di vicinanza.
Allo stesso tempo desidero esprimere gratitudine, per l’intervento immediato che hanno assicurato, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine e alla Croce Rossa, nonché per l’intervento di coloro che si sono prestati a dispiegare il loro impegno solidale nei confronti di chi in quel momento si trovava in condizioni di vulnerabilità.
È necessario oggi sviluppare un rapido percorso di ricostruzione, capace di rimuovere gli effetti nefasti del sisma, avvalendosi del comune impegno delle popolazioni colpite, dell’unione degli sforzi tra i cittadini e della collaborazione tra istituzioni e società civile”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
Sarà illustrata domani dal Commissario straordinario Giovanni Legnini e verrà varata il 25 agosto la nuova ordinanza per la ricostruzione post terremoto di Ischia con cui vengono riconosciuti alle imprese e agli altri operatori economici danneggiati dal sisma gli indennizzi e i risarcimenti fin qui non ottenuti.
Ieri sera, intanto, alle 20, si è tenuta la cerimonia di commemorazione celebrata dal Vescovo di Ischia, mons. Gennaro Pascarella presso la Basilica di Santa Maria Maddalena, in occasione del quinto anniversario del terremoto del 21 agosto 2017. E’ stato presente lo stesso Legnini, che oggi avrà un incontro con i tre Comuni danneggiati e la Regione Campania, che presenterà la proposta di Piano di ricostruzione.
Contestualmente, il commissario illustrerà ai sindaci e alla Regione una relazione sullo stato dell’arte e poi incontrerà i giornalisti per fare un primo bilancio sui sei mesi del suo mandato e sulle iniziative messe in campo per sbloccare una ricostruzione “per troppo tempo incagliata e resa difficile – parole dello stesso Legnini – da procedure paralizzanti che abbiamo reso più semplici e improntate a trasparenza e certezza”. (ANSA).