Abitare un fondaco al Cavone, lunedì 25 alla Capraia di Capodimonte.

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Lunedì 25 febbraio, ore 10:00

Abitare un fondaco al Cavone. Dall’archivio alle fonti orali, tracce e memorie della cultura popolare

con Brigitte Marin e Marcello Anselmo

Real Bosco di Capodimonte, “La Capraia”- Centro studi per la Storia dell’Arte e dell’Architettura delle Città Portuali

via Miano 2 – Napoli

La conferenza affronta il rapporto tra i ceti popolari e l’ambiente urbano a partire dalla questione dell’abitare popolare. Partendo da forme abitative caratteristiche della città di Napoli, osservabili tutt’oggi  nella strada anticamente detta del Cavone – area della città urbanizzata a partire del Seicento – si propone un percorso storico di lunga durata per capire come si sono sedimentate le architetture dei cosiddetti “fondaci” e le modalità e le pratiche del quotidiano che vi sono legate. Un percorso che tocca diversi momenti storici della città attraverso la lente d’osservazione dei fondaci e della loro composizione sociale ed abitativa.

La ricerca archivistica ci fa risalire alle origini di queste singolari costruzioni e alle loro prime occupazioni. Il concerto di voci degli abitanti odierni, le fonti di una storia orale in grado di documentare segmenti di una storia sommersa ed informale, ci raccontano la storia più recente di una cultura materiale popolare, alla quale si rapportano in modo complesso e spesso contraddittorio, da due secoli, le istituzioni e le altre componenti del corpo sociale cittadino.

Brigitte Marin è docente di storia moderna a Aix-Marseille Université e Directrice d’études cumulante all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Direttrice della Maison Méditerranéenne des Sciences de l’Homme fino al 2017, è responsabile del Laboratorio Internazionale Associato franco-italiano “MediterraPolis – Spazi urbani, mobilità, cittadinanze. Europa meridionale-Mediterraneo. XV-XXI secolo” che ha per oggetto gli studi urbani nel Mediterraneo (storia e scienze sociali). Le sue ricerche riguardano la storia urbana dell’Italia moderna, e in particolare Napoli nel Settecento. Ha pubblicato il volume dedicato a questa città nella collana “Art et Grandes cités” di Citadelles et Mazenod nel 2010.

Marcello Anselmo è Storico contemporaneista. Ha conseguito il dottorato in Storia e Civilizzazione presso l’Istituto Universitario Europeo (Firenze). E’ autore di documentari radiofonici per RaiRadio3, RSI-ReteDue e WDR. Dal 2017 è ricercatore associato dell’UMR Telemme, CNRS-Aix-Marseille Université. Suoi ambiti di ricerca sono la storia sociale dell’Europa Meridionale, la storia urbana e la storia orale. Sua pubblicazione recente è: Storie di Magliari. Mestieranti Napoletani sulle Strade d’Europa, Donzelli, Roma, 2017.

 

Centro per la Storia dell’Arte e dell’Architettura delle Città Portuali (CSAACP)

una collaborazione tra Museo e Real Bosco di Capodimonte e The Edith O’Donnell Institute of Art History

 

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