MATRONATO della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli
alla mostra Ancora nuovi voli di Omar Galliani
a cura di Maria Savarese
inaugurazione: sabato 3 giugno 2017, ore 18:00 a Villa Lysis, via lo Capo, 12 (Capri)
fino al 2 luglio 2017
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra Ancora nuovi voli di Omar Galliani, maestro del disegno italiano e importante figura della ricerca artistica contemporanea, a cura di Maria Savarese, che sarà inaugurata sabato 3 giugno 2017 (ore 18:00) a Villa Lysis, la storica dimora che il Conte Fersen fece costruire a inizi ‘900 sulla sommità dell’isola di Capri, in via lo Capo, 12. La mostra, che rifiuta ogni tipo di cornice se non quelle architettoniche che fanno da sfondo naturale alla Villa, prevede l’allestimento inedito di sei opere finora chiuse nel “cassetto dei disegni” dell’artista: ad accogliere i visitatori, un grande ricamo siamese rosso su fondo nero, adagiato sul pavimento d’ingresso con quattro gocce di cristallo purissimo ai lati. Due lunghe ali a matita e carboncino su carta disposte a specchio sulle pareti delle stanze superiori. Intorno tre piccole raffigurazioni di voli sospesi, tra Ganimede, Perseo e altri mitici viaggiatori, fanno da contraltare. Un ultimo grande ricamo nel fumoir, o stanza dell’oppio, conclude il percorso. Un allestimento studiato quindi per la sede che lo ospita, un ambiente di per sé ricco di contrasti, maestosamente sacrale e dal forte richiamo simbolico al mondo orientale. Inremeabilis Error, la possente ala che ha scelto di esporre, datata 1978 e disegnata in punta sottile di grafite su di un foglio esteso oltre tre metri per due, convive con due rari e unici ricami di ampie dimensioni: una figura femminile Siamese e una Chimera, entrambe realizzate nel 2004. Consapevole dellavastità semantica legata al tema delle ali tra Oriente e Occidente, dai babilonesi al mondo cristiano, Omar Galliani prepara il visitatore a un volo che sfreccia leggero dall’alto delle mura della Villa. Un voyage à rebours, percorribile anche attraverso il libro che fa da corredo alla mostra, pensato come un taccuino di viaggio, sulle orme di artisti giunti sull’isola in passato.
La mostra sarà visitabile fino al 2 luglio, durante l’orario di apertura della Villa-Museo affidata dal Comune di Capri (che ha concesso il suo Patrocinio alla mostra) ad Ápeiron, associazione incaricata dei servizi turistici di assistenza, promozione e valorizzazione del sito (da lunedì a domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00; chiuso il mercoledì; la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954). Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni ’70, figura tra gli esponenti di spicco del gruppo degli Anacronisti e del Magico Primario teorizzato da Flavio Caroli all’inizio degli anni ’80. In seguito partecipa a tre edizioni della Biennale di Venezia, alle Biennali di San Paolo, Parigi e Tokyo (1982), nonché a due edizioni della Quadriennale di Roma (1986, 1996). Nel 2003 viene invitato alla I Biennale di Pechino con l’opera Breve Storia del Tempo, dove vince il primo premio. Su invito di importanti musei ed istituzioni, organizza mostre personali in tutto il mondo. Risale al 2006-2007 Omar Galliani, Tra Oriente e Occidente, China Tour, che si articola negli otto principali Musei d’Arte Contemporanea in Cina. Nel 2013 al Museo Storico Statale di Mosca inaugura Face and Soul. A Venezia realizza la stanza Il sogno della Principessa Lyu Ji, nella Sala Cinese del Caffè Florian. Nel 2014 ha inaugurato la mostra L’opera al nero alla GAM di Torino, e nello stesso anno ha reso omaggio all’artista Giorgio Morandi con la mostra a Grizzana-Morandi Galliani incontra Morandi. In occasione di Arte Fiera 2015 espone per la prima volta i suoi taccuini di viaggio Croquis de voyage all’Accademia di Belle Arti a Bologna, a cui segue una mostra che illustra il suo rapporto con l’Oriente al CAMeC di La Spezia, Omar Galliani… a Oriente. A settembre inaugura presso l’Acquario Civico di Milano Omar Galliani. Il disegno nell’acqua, con allestimento di Mario Botta. Ad aprile del 2016 inaugura il progetto site-specific Per Teresa all’interno del Tempietto del Bramante a Roma e, in occasione diFotografia Europea 2016, la mostra Spazio Siderale. Luigi Ghirri e Omar Galliani a Reggio Emilia, in ricordo della realizzazione nel 1991 del sipario per il Teatro Valli da parte di Galliani con foto inedite di Ghirri. Nel 2016 è stato insignito del titolo di Accademico dell’Università di Roma Tre e ha ricevuto il Premio Franco Cuomo International Award, sezione arte. A marzo di quest’anno inaugura una mostra personale alla Galleria Tornabuoni Arte di Firenze, mentre a aprile inaugura nella sede del Pio Monte della Misericordia a Napoli la seconda presentazione della mostra Caravaggio: la verità nel buio (dopo la Cappella dell’Incoronazione, Museo Riso, a Palermo). Recentemente ha partecipato, con l’evento collaterale MODUS. Tecniche, poetiche, materiali nell’arte contemporanea, alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte-La Biennale di Venezia. È docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.