Ancora un guasto alla Funicolare Centrale.

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” Oramai non si contano più gli stop, determinati dai guasti alla funicolare Centrale – stigmatizza Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il Trasporto pubblico -. Anche venerdì 19 luglio, l’impianto si è fermato per circa sei ore riprendendo le corse solo alle ore 19:20. Tantissime dunque le persone appiedate, con i vagoni svuotati e i treni fermi alle stazioni. Al momento che si è verificato il fermo non sono stati resi noti i motivi che lo avevano determinato. Il disservizio è stato riportato anche sulla pagina ufficiale dell’azienda napoletana di mobilità, sul social network Facebook con la sola indicazione ” Funicolare Centrale temporaneamente sospesa “servizio temporaneamente sospeso” con commenti non proprio lusinghieri “.

” Nella serata, sempre di venerdì, dopo che l’impianto era ripartito, è arrivato il comunicato dell’azienda – prosegue Capodanno-  che ha precisato che la causa del guasto è stata la rottura dell’antenna di trasmissione del segnale sulla situazione del treno al sistema di controllo della funicolare. Per trovare il guasto e ripararlo, sostituendo l’antenna rotta, i tecnici hanno impiegato tutto il tempo che l’impianto è rimasto fermo “.

” Andando indietro nel tempo  – aggiunge Capodanno – non mi risulta che, in passato, anche quando l’impianto era gestito da una società privata, si siano verificati stop in un numero così elevato e con tale frequenza, generati da fermi improvvisi, peraltro  in un periodo successivo alla ripresa del servizio, a distanza di poco tempo dai lavori di ammodernamento o di revisione realizzati sugli impianti funicolari partenopei. Neppure quando, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, alla scadenza della cosiddetta vita tecnica, che la norma fissa, per questo tipo d’impianti, in 60 anni, la stessa funicolare Centrale fu oggetto di un totale restyling “.

” A questo punto –  ribadisce Capodanno – credo che le giuste preoccupazioni e perplessità, espresse da più parti e in diverse occasioni, anche per quando riguarda le modalità esecutive dei lavori e quelle dei successivi collaudi, dovrebbero ricevere una risposta dagli organi competenti, attraverso le necessarie verifiche e le opportune indagini, promosse dagli uffici a tanto deputati, tese a fare chiarezza ma, soprattutto, a garantire che l’importante impianto a fune, che trasporta, nei giorni feriali, mediamente circa ventottomila persone, dunque fondamentale collegamento tra il Vomero e il centro cittadino, possa funzionare con la necessaria affidabilità e sicurezza, senza essere al centro di guasti frequenti quanto improvvisi e di conseguenti fermi, anche di notevole durata temporale, come quello che si è verificato oggi. Guasti e fermi che fanno montare la giusta rabbia e la palese indignazione, a ragione dei notevoli disagi patiti dai viaggiatori in queste purtroppo sempre più frequenti occasioni “.

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