C’è anche il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Consip.
L’alto ufficiale sarebbe indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto istruttorio.
Lo rivela Il Fatto Quotidiano, che inoltre aggiunge che, pur non essendo iscritto nel registro degli indagati, nei verbali comparirebbe diverse volte il nome di Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Mattei .
L’accelerazione dell’inchiesta dei pm di Napoli Henry John Woodcock, Enrica Parascandolo e Celeste Carrano c’è stata nella notte di martedì 20 dicembre.
Un dirigente della Consip – la centrale acquisti della pubblica amministrazione – avrebbe favorito le società riconducibili all’imprenditore Alfredo Romeo in cambio di somme di denaro versate in contanti dallo stesso Romeo.
E’ l’ipotesi avanzata dalla procura di Napoli che ha disposto una perquisizione nella abitazione e negli uffici di Marco Gasparri, dirigente della centrale acquisti Consip (Direttore Sourcing Servizi e Utility).
Il dirigente e Alfredo Romeo, a quanto si è appreso, hanno ricevuto avvisi per le ipotesi di reato di associazione per delinquere e corruzione in concorso con altre persone.
La perquisizione è stata disposta dal pm Henry John Woodcock, che conduce l’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, insieme con i pm Celeste Carrano e Enrica Parascandolo. Si tratta di un filone di indagine scaturito da una serie di intercettazioni nell’ambito di una più estesa indagine su presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti alle società che fanno capo a Romeo.