Resta agli arresti domiciliari l’imprenditore Alfredo Romeo. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha infatti confermato l’ordinanza di custodia eseguita l’8 novembre scorso nell’ambito del filone napoletano dell’inchiesta sugli appalti Romeo. L’imprenditore è accusato di corruzione in relazione a otto capi di imputazione.
Il tribunale ha condiviso le argomentazioni dei pm titolari dell’indagine – i sostituti Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Francesco Raffaele – poste a sostegno della misura cautelare firmata dal gip Mario Morra che ripropone l’esistenza del cosiddetto metodo Romeo consistita nella ”spregiudicata creazione di rapporti interpersonali – come si legge nel provvedimento del gip – , spesso di carattere corruttivo, con pubblici funzionari e rappresentanti delle istituzioni, al fine di aggiudicarsi appalti, superare disguidi o velocizzare procedure burocratiche”. (ANSA)