Arrestato a Siviglia Luca Matarazzo, accusato di aver ucciso il fratello.

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E’ stato arrestato a Siviglia Luca Materazzo ritenuto responsabile del’omicidio premeditato del fratello Vittorio, avvenuto il 29 novembre 2016. L’ordine di cattura era scattato il 21 dicembre 2016.

Materazzo, arrestato a Siviglia per l’omicidio di suo fratello Vittorio – ucciso con 40 coltellate – era scomparso da Napoli il 10 dicembre 2016. A bordo di un bus si era recato a Genova e da lì più nessuna traccia. A Siviglia lavorava in un bar come cameriere.

Il 37enne era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 dicembre 2016 dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura in quanto ritenuto responsabile di omicidio premeditato. Le indagini svolte all’epoca dei fatti dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile, avevano permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Materazzo. L’omicidio si verificò davanti casa del fratello, nel cuore di Napoli, in via Maria Cristina di Savoia, il 28 novembre 2016.

Il latitante è stato rintracciato nella città iberica durante un controllo di una pattuglia dell’Udyco Grupo III all’interno di un bar centrale dove lavorava come cameriere. L’indagato, già colpito il 16 dicembre 2016 da un fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica, era riuscito a sottrarsi al provvedimento restrittivo facendo perdere le sue tracce. Il provvedimento restrittivo fu così immediatamente esteso in campo internazionale, nei circuiti Interpol e Shenghen; nello specifico, furono richieste mirate ricerche in Spagna, Francia e Inghilterra. Le attività investigative sono state svolte dalla Squadra Mobile, nonché dal R.O.S. e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza partenopea. Durante l’attività investigativa tutto il mondo relazionale di Materazzo è stato costantemente monitorato e scandagliato, costringendolo probabilmente ad isolarsi, a recidere ogni tipo di rapporto con parenti e conoscenti, per non consentire agli investigatori di localizzarlo. Nelle prossime ore verranno avviate le procedure conseguenti all’esecuzione del mandato d’arresto europeo, finalizzate alla consegna del latitante alle Autorità italiane. (ANSA)

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